Le critiche di Kiev
L’altro giorno il presidente ucraino Zelenski ha criticato aspramente questa decisione: «Risulta allarmante come gli amici dell’Ucraina stanno mettendo applicando la solidarietà». La risposta della Polonia non si è fatta attendere: Varsavia ha convocato l’ambasciatore ucraino per chiedere chiarimenti. Infine, ieri c’è stata l’intervista tv di Morawiecki che ha annunciato: non forniremo più armi all’Ucraina. Formalmente è perché dopo avere già inviato 320 tank di epoca sovietica e 14 caccia MIG-29, ora la Polonia deve pensare a colmare le lacune del proprio arsenale con armi più moderne. Ma il rapporto di causa ed effetto dopo la protesta di Zelenski appare evidente.