«Tra le cause degli annegamenti in laghi e fiumi, il 10% dei circa 400 annegamenti che si verificano ogni anno in Italia, la principale è la bassa temperatura dell'acqua: fino a 10 gradi centigradi in meno rispetto a quella del mare. In molti, dopo una lunga esposizione al sole con una temperatura esterna che spesso tocca o supera i 33 gradi, si tuffano improvvisamente» nelle «acque dove la temperatura è di 12 gradi, talvolta anche 6, rispetto ai 22 gradi in media del mare. Un errore che in tanti pagano caro». Lo afferma all'Adnkronos Salute Fulvio Ferrara, esperto dell'Osservatorio nazionale annegamenti, istituito dal ministero della Salute nel 2017 per capire le dinamiche degli incidenti in acqua.
Recuperato il corpo senza vita dell'undicenne scomparsa nel Lago di Como
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