Israele-Hamas, un mese di guerra: cosa sta succedendo? I raid a Gaza, gli ostaggi e il rischio escalation

Lunedì 6 Novembre 2023, 12:55 - Ultimo aggiornamento: 13:05

Il futuro degli ostaggi

Sono 244 gli ostaggi rapiti il 7 ottobre scorso e nascosti nei tunnel di Hamas a Gaza. Da allora ne sono stati liberati solo 5. I familiari temono per le loro vite, dato che Israele non vuole accettare alcun cessate il fuoco o dialogo, e secondo l'ultimo bilancio 50 di loro sarebbero già morti sotto le bombe. Tra le persone catturate ce ne sarebbero almeno 10 con la cittadinanza degli Stati Uniti, 17 sembrano provenire dalla Thailandia, 8 dalla Germania, 7 dal Regno Unito e altre 7 dalla Francia. Alcune verrebbero dai Paesi Bassi, dall’Argentina, dal Messico o dalla Tanzania, per un totale di circa 40 nazionalità diverse, compresa una persona di origine palestinese ma residente in Israele. Si tratta sia di soldati e membri delle forze di sicurezza, sia di civili, compresi 33 minori e alcune persone con disabilità. Nell’ultimo video degli ostaggi pubblicato da Hamas si sente una prigioniera criticare duramente Netanyahu per non aver accettato uno scambio di prigionieri, così da assicurare la loro liberazione in cambio di quella di alcuni delle migliaia di palestinesi detenuti nelle carceri israeliane ma per il primo ministro israeliano si tratta di uno strumento di propaganda psicologica usato dai terroristi: «Nessun cessate il fuoco senza il rilascio degli ostaggi» ha ribadito Netanyahu.

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