Irpef, seconda aliquota giù. Agli statali 3 miliardi. Manovra, confermato anche il taglio del cuneo

Mercoledì 27 Settembre 2023, 23:50 - Ultimo aggiornamento: 28 Settembre, 20:01

Il calendario

Si tratterà dunque di una manovra essenzialmente in deficit. I quattordici miliardi di scarto tra il disavanzo tendenziale e quello programmatica corrispondono al “costo” dell’intervento sul cuneo e di quello sull’Irpef. Le risorse per il sostegno alla famiglia dovrebbero arrivare almeno in parte dai risparmi già verificati rispetto agli attuali stanziamenti per l’Assegno unico. Altri fondi potrebbero essere recuperati dall’avvio della razionalizzazione delle varie agevolazioni fiscali. Nel conto della manovra, in senso stretto, non dovrebbero entrare i proventi della tassa sugli extra-profitti, sulla quale Giancarlo Giorgetti ha confermato la linea di prudenza già indicata originariamente. Si tratta di entrate straordinarie che si aggiungono a quelle derivanti dalle privatizzazioni: queste avrebbero una portata pluriennale pari a circa un punto di Pil (più o meno 20 miliardi). Ma il calendario preciso delle dismissioni sarà definito solo in un momento successivo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA