Influenza, i sintomi di questo inverno: come distinguerli dal Covid e raffreddore (e cosa prendere)

Martedì 14 Novembre 2023, 10:18 - Ultimo aggiornamento: 13:59

Come ci si contagia e periodo di incubazione

Per quanto riguarda i contagi, bisogna ricordare che solitamente un adulto risulta contagioso già a partire dal giorno precedente alla comparsa dei sintomi e lo rimane fino a 5-7 giorni dopo la prima manifestazione della malattia.

Dunque è possibile contagiare altre persone ancor prima di capire di essere malati, oltre che quando si manifestano attivamente i sintomi. Alcune persone contagiate, inoltre, possono rimanere asintomatiche e comunque diffondere il virus. Con i bambini le precauzioni devono essere ancora maggiori, perché possono rimanere contagiosi anche più di una settimana.

Chi ha l'influenza può contagiare direttamente chi si trova nel raggio di circa 2 metri. Gran parte degli esperti ritiene che i virus influenzali si diffondano perlopiù tramite goccioline che passano tramite tosse, gli starnuti o la saliva che fuoriesce in piccole parti quando si parla. Queste goccioline arrivano facilmente nei pressi della bocca o del naso delle persone che si trovano nei pressi, venendo così inalate nei polmoni trasmettendo il virus.

Meno spesso, sempre secondo i virologi, è possibile che ci si contagi toccando una superficie o un oggetto sul quale si trova il virus, e poi toccandosi le mucose.L

La regola più banale e universalmente valida per evitare il contagio è stare lontani da chi è contagioso, e, viceversa, rimanere a casa quando si è malati.

È utile inoltre lavarsi spesso le mani con acqua e sapone, forma di prevenzione importantissima. Nel caso in cui acqua e il sapone non siano disponibili, si possono usare gel a base di alcol. Sempre parlando di prevenzione, tenere presente che biancheria, posate e piatti usati dai malati non devono essere condivisi se non ben lavati, ma se si utilizza la lavastoviglie non è necessario lavarli a parte.

Il periodo di incubazione, invece, cioè il lasso di tempo che intercorre tra il contagio e le prime manifestazioni, varia di solito da uno a quattro giorni.

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