La riflessione
In questo libro, attraverso la storia di Giulia, Cecchettin si interroga sulle radici della cultura patriarcale della società. Le sue parole sono rivolte direttamente alla figlia: «Tu in questi giorni sei diventata un simbolo pubblico. Sei la mia Giulia e sarai per sempre la mia Giulia. Ma non sei più solo questo. Tu dopo quanto è successo sei anche la Giulia di tutti, quella che sta parlando a tutti. E io sento forte il dovere di manifestare al mondo che persona eri e, soprattutto, di cercare attraverso questo di fare in modo che altre persone si pongano le mie stesse domande».