LA STORIA E LA PARENTESI G8
Come si è detto, l'origine dei summit delle grandi economie industrializzate risale al 1975, quando l'allora presidente francese Valéry Giscard d’Estaing invitò i leader della Repubblica federale di Germania, del Regno Unito, dell'Italia, degli Stati Uniti e del Giappone a Rambouillet per discutere della crisi economico-finanziaria successiva allo shock petrolifero del 1973-1974.
Venti anni dopo, il format originario si è allargato. E il vertice ha preso il nome di G8 con l'ingresso della Russia di Vladimir Putin. Due G8 sono stati celebrati in Italia: il G8 di Genova del 2001, noto alle cronache per gli scontri fra manifestanti e polizia che hanno causato feriti e vittime nel capoluogo ligure, e il G8 dell'Aquila, questo invece tenutosi nel capoluogo abruzzese nel 2009 all'indomani del terremoto che ha sconvolto il centro Italia, a Palazzo Chigi c'era Silvio Berlusconi.
L'esperienza del G8, cioè di un tavolo dei leader occidentali allargato a Mosca, si è bruscamente interrotta nei primi anni 2010. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, tra le altre, è stata la prima invasione dell'Ucraina da parte russa nel 2014, dopo la rivoluzione di Piazza Maidan. Da quel momento non esiste un tavolo multilaterale che vede seduti insieme le grandi democrazie industrializzate e la Russia di Putin.