Filippo Turetta, dal nastro adesivo ai soldi in contanti per la fuga: le prove del piano premeditato e tutti i punti oscuri

Sabato 25 Novembre 2023, 11:26 - Ultimo aggiornamento: 18:20

Le prove del piano

Già nell'interrogatorio davanti al gip di Venezia, Benedetta Vitolo, che non si terrà prima dell'inizio della prossima settimana, i pm potrebbero presentare nuove accuse a carico di Turetta, tra cui pure un'imputazione di occultamento di cadavere per aver nascosto il corpo in una zona montuosa in provincia di Pordenone, vicino al lago di Barcis, a due ore circa di macchina da Vigonovo.

Per ora l'ordinanza da cui è scaturito il mandato d'arresto europeo, con cui nella notte tra sabato e domenica scorsa Turetta è stata portato in carcere ad Halle dopo una fuga di mille chilometri, si basa sui reati di omicidio volontario aggravato dalla relazione affettiva terminata, perché Giulia lasciò Filippo la scorsa estate, e di sequestro di persona. Sarebbe possibile, però, per i pm integrare gli atti con la nuova aggravante e l'altro reato già quando il 22enne si troverà davanti al giudice.

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