Ferragni, interrogatorio a marzo. Tra contratti e querele, si traccia il flusso dei soldi incassati dall'influencer

Mercoledì 7 Febbraio 2024, 20:08 - Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 08:54

Post e video «forvianti»

Il sostituto procuratore generale Mariella De Masellis, nel suo decreto, condividendo l'impostazione dei pubblici ministeri milanesi, ha parlato di post, stories e «video fuorvianti» per i consumatori, pubblicati da Ferragni sulle pagine social. Inoltre ha ritenuto che il «profitto» delle presunte truffe contestate relative al pandoro, alle uova e alla mascotte di stoffa, sarebbe «consistito anche nel rafforzamento mediatico dell'immagine della influencer», la quale ha guadagnato «dal crescente consenso ottenuto veicolando una rappresentazione di sé strettamente associata all'impegno personale nella charity», ossia nella beneficenza.

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