Esorcismo e torture, la strage di Palermo compiuta in 10 giorni. Il killer ha ucciso la moglie una settimana prima dei figli

Lunedì 12 Febbraio 2024, 22:15 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 12:28

Il rito di purificazione

Nella villetta sarebbe avvenuto un macabro rito, durato almeno 10 giorni e scandito da violenza e sofferenza. Chi è entrato nell’immobile riferisce di essersi trovato di fronte ad una «scena agghiacciante, di ferocia inaudita». Giovanni Barreca ha conosciuto Sabrina Fina e Massimo Carandente a Palermo. Frequentavano la stessa comunità da cui si sono distaccati per organizzare un gruppo di preghiera autonomo. Sarebbe stato Barreca a chiedere l’aiuto dei due amici, i quali avrebbero sostenuto di essere in grado di liberare le vittime possedute dal demonio. Ed ecco la decisione di organizzare il rito di purificazione di cui ha parlato, nelle poche parole pronunciate, la terza figlia diciassettenne di Barreca risparmiata dall’esplosione di violenza. «Hanno fatto un esorcismo per liberarci dal demonio», ha raccontato. È ancora sotto choc nella comunità protetta che la ospita. Barreca ha chiamato i carabinieri nella notte fra sabato e domenica per raccontare tutto e costituirsi. Era a Casteldaccia, un paese vicino. «Ho ucciso la mia famiglie, venite sono al bar», ha detto. In realtà moglie e figli erano morti da giorni.

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