Emily in Paris, chi è Eugenio Franceschini: l'amore della protagonista nella prossima stagione. Età, carriera, vita privata

Giovedì 2 Maggio 2024, 20:07 - Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 14:32

L'infanzia e l'adolescenza

L'amore per la recitazione è nato in famiglia racconta Franceschini: «Ho scoperto la passione per la recitazione grazie a mio padre, un veronese di origini zingare, figlio di contadini che, dopo essersi laureato in Medicina, ha mollato tutto per fare l’attore di strada. Suo padre non glielo ha mai perdonato. A Bologna ha conosciuto mia madre, attrice, brava a fare marionette e teatro per ragazzi. Insieme hanno girato il mondo, e io con loro».

Solitario fin da piccolo - «Ero sempre da solo. Anche quando stavamo fermi in un posto, mi isolavo. Persino ai giardinetti» racconta di aver trascorso molto tempo senza i suoi genitori che viaggiavano per lavoro - «Spesso ero solo. A volte i miei partivano e mi lasciavano per mesi dalla nonna. Ero un bambino bravo e ubbidiente, fino ai quindici anni, quando ho avuto un’esplosione: ho deciso di fermarmi a fare il liceo a Verona. E ho fatto tutto quello che non avevo mai fatto». Da bambino tranquillo, è diventato poi un adolescente ribelle: «Mi sono dedicato ad una politica molto di sinistra, in un contesto totalmente fascista, e questo mi ha procurato parecchi problemi. Volevo uscire dal coro: oggi mi rendo conto che era il modo più banale per provarci». Poi le droghe - «Parecchie» - e la recitazione come ancora di salvezza - «Mi ha salvato il fatto di avere degli obiettivi: la testa piena di progetti per la mia vita».

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