Califano e Turatello, l'amicizia pericolosa con il boss della malavita milanese e l'arresto. «Con lui potevo avere tutto»

Martedì 13 Febbraio 2024, 13:49 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 00:17
Califano e Turatello, l'amicizia pericolosa con il boss della malavita milanese. «Con lui potevo avere tutto»
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Siamo nel 1984 quando i carabinieri irrompono nella villa di Califano a Primavalle e lo arrestano con l'accusa di associazione per delinquere di stampo camorristico e traffico di stupefacenti. Il Califfo finisce invischiato nell'ambito della maxi-operazione contro la Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo volta a spezzare i tentacoli de ‘o Professore nel tessuto della società italiana, dalla piccola manovalanza criminale al mondo dello spettacolo e della politica. L'accusa è pesante: Califano, secondo il pentito Giovanni Melluso - maggior accusatore di Enzo Tortora - avrebbe spacciato cocaina nello star system nostrano per conto di Cutolo e, in particolare, del malavitoso milanese Francis Turatello.

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