Califano e Turatello, l'amicizia pericolosa con il boss della malavita milanese e l'arresto. «Con lui potevo avere tutto»

Martedì 13 Febbraio 2024, 13:49 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 00:17

Turatello, chi è

Turatello è stato uno dei più importati e famosi criminali della malavita milanese. Nato ad Asiago, in provincia di Vicenza, comincia la sua carriera criminale fin da giovanissimo. La sua figura è fin da subito avvolta nella leggenda: si dice infatti che fosse figlio naturale del boss mafioso italo-americano Frank Coppola, detto Frank tre dita. Fece la sua comparsa nell'ambiente malavitoso milanese come piccolo ladro di auto, per poi passare progressivamente ad imporre la sua personalità con ruoli sempre più di spicco, fino a porsi a capo di una banda criminale costituita da individui per lo più di provenienza catanese e dedita al controllo delle bische clandestine della città e allo sfruttamento della prostituzione (attività che, nel periodo di massimo successo, produceva introiti per decine di milioni di lire a sera). Dopo una lunga latitanza, in quanto ricercato in varie città d'Italia per una vasta gamma di reati, venne infine arrestato il 2 aprile 1977 e condannato. Turatello venne assassinato il 17 agosto 1981, all'età di 37 anni, nel carcere di massima sicurezza nuorese di Badu 'e Carros, in Sardegna, in modo molto efferato.

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