Il fronte russo si allarga? Dopo il patto tra Minsk e Mosca sembra che Lukashenko abbia un nuovo ruolo speciale: quello di recruiter per il Cremlino. Il leader bielorusso offrirà armi nucleari alle nazioni disposte ad «unirsi allo Stato dell'Unione di Russia e Bielorussia». Il «collega» di Putin ha affermato che le nazioni che sono disposte «ad unirsi allo Stato dell'Unione di Russia e Bielorussia» riceveranno armi nucleari, pochi giorni dopo aver confermato l'inizio del trasferimento di alcune armi nucleari tattiche da Mosca a Minsk.
Cosa sta succedendo
La notizia arriva direttamente da Lukashenko - strettissimo alleato del presidente russo Vladimir Putin - in un'intervista rilasciata domenica alle telecamere del canale statale Russia 1. Il presidente bielorusso ha affermato che «a nessuno dispiace che il Kazakistan e altri Paesi abbiano le stesse strette relazioni che noi abbiamo con la Federazione Russa. È molto semplice», ha aggiunto. «Unirsi allo Stato dell'Unione di Bielorussia e Russia. Tutto qui: ci saranno armi nucleari per tutti».
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