Dai dati forniti dall'Iss, è aumentato progressivamente negli ultimi anni in Italia il numero delle persone con una infezione sessualmente trasmessa confermata e in atto. Il quadreo critico emerge dai dati forniti dal Centro Operativo Aids-Dipartimento Malattie Infettive dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), che all'argomento ha dedicato oggi un convegno rivolto a ragazzi e ragazze. Accesso ai test, attività di informazione, individuazione di canali comunicativi efficaci: sono questi i temi per la prevenzione delle infezioni sessualmente trasmesse.
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L'evento nasce in occasione del Trentennale della Convezione internazionale di New York sui diritti dei giovanissimi e alla vigilia del primo dicembre, Giornata mondiale di Lotta contro l'Aids. Il convegno, organizzato dall'Unità Operativa di Ricerca psico-socio-comportamentale, Comunicazione, Formazione del Dipartimento Malattie Infettive dell'Iss, ha l'obiettivo di aprire un confronto diretto tra esperti del settore, operatori sociosanitari, docenti e studenti per contrastare le infezioni a trasmissione sessuale, che risultano in incremento in tutto il mondo con una stima di 357 milioni di nuove casi riguardanti quattro infezioni batteriche (Clamidia, Gonorrea, Sifilide, Trichomonas vaginalis).
22-29 novembre #EuroTestWeek. In Europa 1 persona su 7 con #HIV non sa di essere infetto. Proteggi te stesso e gli altri. Fai ora il test. Cerca il centro più vicino su https://t.co/gKmtyHTZjW o chiamando il numero verde 800.861.061#HIVriguardatutti pic.twitter.com/dpm5mmNAPL
— Ministero Salute (@MinisteroSalute) 25 novembre 2019
Altrettanto alta è la prevalenza delle infezioni ad eziologia virale con 417 milioni di persone che hanno contratto l'Herpes simplex di tipo 2 e 291 milioni di donne con Papillomavirus. Queste infezioni, sostenute da batteri, virus, protozoi e funghi, trasmesse nel corso dei rapporti sessuali non protetti, possono essere transitorie o cronicizzare, con conseguente compromissione della qualità della vita, con limitazione della salute sessuale e riproduttiva, con rischio di sviluppare alcuni tumori.
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