Alla domanda su cosa vorremmo fare in vacanza, molti di noi rispondono citando bagni di mare, sport, visite culturali, vino e gastronomia, incontri con popoli e culture diverse.
Un recente rapporto della Hilton, una delle più grandi catene alberghiere del mondo, spiega che nel 2024 la motivazione principale per viaggiare sarà invece riposarsi e rilassarsi, indipendentemente dall’età di chi parte. Nel valutare le compagnie aeree, già da tempo, molti passeggeri citano come elemento più importante la possibilità di dormire bene. Il motivo di tutto questo è lo stress, che segna in modo evidente la nostra vita. L’inflazione, le incertezze riguardo al lavoro, la paura delle malattie, le guerre pesano su di noi e su chi ci è vicino anche quando non ci pensiamo. L’onnipresenza dei telefoni cellulari nella nostra vita quotidiana ci impedisce di staccarci dallo stress e di rilassarci. La conseguenza è che si dorme male, come dimostra un semplice dato. Dopo la pandemia del Covid-19, il numero degli italiani che hanno problemi di sonno è salito da 9 a 13 milioni. La Toscana, con le sue colline rivestite da uliveti e da vigne, le sue città e i suoi borghi d’impronta medievale o rinascimentale, le sue terme, la sua costa, le dolci alture della Maremma e i fitti boschi dell’Appennino, ha capito da tempo l’importanza del turismo del benessere e del sonno.
LA FILOSOFIA
I NUOVI BISOGNI
LE BUONE REGOLE PER DORMIRE MEGLIO
1) RALLENTARE
Spiaggia, passeggiata, museo, shopping, aperitivo, ristorante… Spesso i ritmi della vacanza sono altrettanto frenetici di quelli delle giornate di lavoro.
2) DIGITAL DETOX
Anche in un viaggio itinerante si può ridurre il ricorso allo smartphone, che per molti di noi è la prima (se non l’unica) fonte di informazioni. Alberghi e ristoranti possono essere scelti di persona, o prenotati per telefono invece che attraverso una app. Esplorare una città, un litorale o una valle alpina utilizzando mappe e guide cartacee può diventare un piacevole gioco, che rilassa la mente e la sera aiuta a dormire bene.
3) DISCONNESSIONE
Per l’80% degli italiani l’ultimo gesto prima di addormentarsi la sera è un’ultima occhiata allo smartphone. Lo stesso accade al risveglio, quando il primo sguardo della giornata va al cellulare poggiato sul comodino. Ma la luce dello schermo, insieme all’impatto emotivo delle notizie pubbliche o private in arrivo (guerre, partite di calcio, litigi familiari…) rendono molto più difficile prendere sonno, e garantiscono un sonno irrequieto.
4) CAMERA DA LETTO
La qualità del sonno dipende anche dall’ambiente dove si passa la notte. Per garantire una buona dormita servono una camera dove non arriva il rumore, un materasso di buona qualità, luci soffuse, una temperatura non oltre i 18°. Aiuta anche poter scegliere i cuscini, e avere a disposizione tisane e infusioni prima di coricarsi. È un “pacchetto” che molte strutture ricettive della Toscana hanno iniziato a fornire ai loro clienti.