Il tennis allunga la vita di dieci anni: lo studio presentato Tennis & Friends Salute e Sport e da Fitp

Il tennis allunga la vita di dieci anni: lo studio presentato Tennis & Friends Salute e Sport e da Fitp
di Barbara Carbone
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Giovedì 11 Maggio 2023, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 07:51

Giocare a tennis allunga la vita di ben dieci anni.

È quanto emerge da tre diversi studi, uno statunitense dell’American Medical Association, uno danese del Copenhagen City Heart Study e uno inglese del Sidney Medical School Study che, negli anni, hanno analizzato il rapporto tra qualità della vita e pratica sportiva. Se ne è parlato nel corso di un dibattito organizzato nell’ambito degli Internazionali d’Italia 2023 da Tennis and Friends Salute e Sport e Federazione Italiana Tennis e Padel nel Grand Stand Arena al Foro Italico di Roma. Promuovere la cultura della prevenzione, dello sport e dei corretti stili di vita è una mission che, da ormai dodici anni, sostiene il progetto ideato da Giorgio Meneschincheri, presidente e fondatore “Tennis and friends, salute e sport”, medico specialista in medicina preventiva e docente dell’università Cattolica di Roma. «Da anni perseguo l’obiettivo di promuovere la salute attraverso la prevenzione e la pratica sportiva – spiega Meneschincheri – perché lo sport fa bene a qualsiasi età e aiuta a migliorare lo stile di vita. Da medico, esperto nel campo della prevenzione, sostengo che la prevenzione è l’arma più potente per combattere le malattie oncologiche. Dobbiamo recuperare la strada abbandonata durante la pandemia. Tennis and Friends sarà presente con gli screening gratuiti il 19 maggio qui agli Internazionali d’Italia. Non dimentichiamo che è possibile praticare il tennis fino a tarda età.

Con ricadute positive a livello fisico e psicologico. Tali da essere un fattore determinante di longevità». Tra i relatori d’eccezione – nel dibattito moderato dalla giornalista televisiva Eleonora Daniele – anche il grande campione Nicola Pietrangeli, ambasciatore del tennis italiano nel mondo, e Gianni Milan, vicepresidente della Federazione italiana tennis e padel. È lo studio danese, dopo avere osservato per 25 anni il comportamento di oltre 20mila persone over 30 a rivelare che alcune pratiche sportive allungano la vita più di altre tanto che chi gioca a tennis ha un’aspettativa di vita di 9,7 anni in più rispetto a chi è sedentario, mentre chi pratica badminton guadagna 4,7 anni, 3,7 per il ciclismo, 3,4 per il nuoto e 3,2 per il jogging. La ricerca statunitense, dopo avere analizzato oltre 80mila individui, rivela come non è importante quanto sport si fa ma quale esercizio si sceglie. In particolare si è notato che il tasso di mortalità cala del 47% nei soggetti che praticano tennis mentre, per chi nuota, la percentuale scende del 28%, del 27% per coloro che svolgono attività aerobiche in palestra compresa la danza. Il tennis sembra proprio essere un elisir di lunga vita.

EFFETTO PREVENZIONE

 Ne è convinto il presidente della Federazione Italiana Tennis Padel, Angelo Binaghi, che ha spiegato come, in generale gli sport con racchetta, prevengano soprattutto dalle malattie cardiovascolari. E, in qualche modo, permettano anche un considerevole risparmio per il servizio sanitario. «Lo sport è alla base della prevenzione e non è mai troppo tardi né troppo presto per la prevenzione, fondamentale a qualsiasi età – è il commento di Francesco Vaia, direttore generale dell’Istituto di ricerca malattie infettive Spallanzani di Roma – In testa abbiamo un paradigma: la vecchiaia porta le malattie. Dobbiamo ribaltare questo paradigma: se preveniamo non ci ammaliamo e allontaniamo la vecchiaia. Lo sport è la base della prevenzione».

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