Ragazzo picchiato in strada all'Appio, il 30enne assalito alle spalle

Si ipotizza un regolamento di conti

Ragazzo picchiato in strada all'Appio, il 30enne assalito alle spalle: si indaga nell'ambito criminale
di Marco De Risi
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Giovedì 7 Settembre 2023, 22:59 - Ultimo aggiornamento: 8 Settembre, 01:24

Un agguato feroce, all’Appio, a due passi dal centro. A notte fonda un uomo è stato affrontato da due individui che gli hanno spaccato la faccia a forza di calci e pugni. Il pestaggio, senza esclusione di colpi, è avvenuto, intorno alle due di notte, su un tratto di via Pinerolo, vicino piazza Re di Roma, poco distante dalla discoteca Mister Hyde. 

LA VITTIMA

La vittima, sulla trentina, ha alcuni precedenti penali.

Le indagini potrebbero partire proprio da un regolamento di conti nel mondo della malavita. L’uomo ha riferito di non conoscere gli aggressori, probabilmente per paura di ritorsioni. Sono stati alcuni passanti ad imbattersi nella vittima, sanguinante, inerme e riverso a terra. Così è stato chiamato il 112. Nel giro di pochi minuti su via Pinerolo sono accorsi il personale di un’ambulanza ed anche alcune pattuglie della polizia. Gli agenti hanno provato a scandagliare la zona ma dei due aggressori nessuna traccia. Il medico dell’ambulanza visitando il ferito ha visto che era in cattive condizioni. La faccia presentava una serie di ferite e lesioni gravi. Così la vittima è stata trasportata all’ospedale San Giovanni dove al pronto soccorso è scattato per lui un codice rosso. L’uomo presenta uno zigomo con una frattura scomposta, stessa lesione per il setto nasale. E’ stato ricoverato in ospedale sotto osservazione di un medico maxillofacciale. Il ferito dovrà essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico al fine di ridurre le fratture, un intervento in anestesia totale. «Noi stavamo camminando su piazza Re di Roma - raccontano dei turisti -, quando abbiamo sentito delle grida e abbiamo visto due individui prendere a calci una terza persona. Abbiamo notato quanta violenza usavano gli aggressori. Pugni e calci sul volto della vittima. Se non si fossero fermati quell’uomo sarebbe morto».

Su via Pinerolo è intervenuta anche la polizia scientifica che si è messa subito al lavoro. Gli agenti hanno eseguito un lungo sopralluogo e prelevato campioni di sangue dalla strada. Ci potrebbe essere la possibilità che il sangue possa essere anche degli aggressori che si sono fatti male durante il pestaggio. Se si riuscisse ad isolare il sangue e i due picchiatori fossero già schedati, si arriverebbe alla loro individuazione. Gli investigatori stanno anche lavorando sulle telecamere della zona. Dovrebbero essercene tante collegate agli esercizi commerciali della zona. Grazie agli “occhi elettronici” si potrebbe trovare un filmato che ritrae i due aggressori. 

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IL RACCONTO ALLA POLIZIA

«Davvero non so che mi ha aggredito - ha raccontato la vittima alla polizia -. Stavo camminando e quei due mi hanno preso alle spalle ed hanno iniziato a picchiare. Non ho fatto in tempo a vederli in faccia». Però gli investigatori sono convinti che la vittima menta per paura che i due picchiatori le possano fare ancora del male. C’è un ragazzo di 18 anni che si trovava fuori la discoteca e che ha visto l’aggressione. «Sono rimasto sbigottito - ha detto gli inquirenti - ho sentito proprio il rumore dei piedi a contatto con la faccia della vittima. Un cosa da dimenticare per quanto violenta. Quei due non si sono fatti alcun scrupolo». 
Sempre sul versante dell’inchiesta sono gli agenti del commissariato San Giovanni ad indagare. Sono scattati una serie di accertamenti sulla famiglia dell’aggredito proprio per potere stabilire le ultime ore dell’uomo prima di essere brutalmente aggredito. Saranno eseguiti anche accertamenti sul cellulare. I tabulati potrebbero segnalare che la vittima sia stata contattata dai due aggressori.

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