Rifiuti accumulati, poca sicurezza e condizioni igenicosanitarie discutibili, creano disagio all'interno di un condominio in via di Porta Labicana, in pieno centro a Roma. I residenti sono infastiditi e vorrebbero che qualcuno si occupasse di risolvere. «La situazione è particolarmente complessa, nel nostro palazzo ci sono quindici appartamenti, di cui otto appartenenti ad un'unica famiglia, che sarebbe proprietaria anche di diversi negozi adiacenti, affittati a degli stranieri. Il problema è che in sei di questi otto appartamenti, ci sono degli affittuari stranieri probabilmente originari del Bangladesh. A soggiornare all'interno delle case, non sarebbero due inquilini per appartamento, come dovrebbe essere in base allo spazio, ma ad abitare in uno stesso appartamento si contano più di dieci persone che vanno e vengono».
A questo punto il palazzo sarebbe da considerarsi non più di quindici appartamenti, ma praticamente di sessanta, stando alla mole degli inquilini che l'ha assediato.
Oltre alla problematica igienico sanitaria, ci sarebbe anche la questione sicurezza. «Noi non sappiamo mai chi c'è all'interno del palazzo, ci sono dei volti che si alternano nel corso della giornata, credo si diano il cambio. Il postino inoltre continua a gettare la posta di diversi personaggi che sarebbero irreperibili». Un'ulteriore problematica sarebbe il fatto che la serratura è stata più volte manomessa ed aperta con la forza, probabilmente perché non tutti hanno le chiavi. «La questione è davvero drammatica, abbiamo inoltrato moltissime PEC agli organi competenti ma nessuno si è preoccupato di darci una risposta». Uno scenario particolare, ed è assurdo pensare che ciò accada in un palazzo centrale, nel quartiere San Lorenzo che fa parte del secondo Municipio, a ridosso delle Mura Labicane.