Da "nerdare" a "ti lovvo": le 500 parole per capire i vostri figli

Da "nerdare" a "ti lovvo": le 500 parole per capire i vostri figli
di Veronica Cursi
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Venerdì 21 Dicembre 2018, 00:00 - Ultimo aggiornamento: 09:26
«Vale stai “nerdando” da questa mattina, se non ti alzi da quel divano mi sale il crimine. Acchittati un po’ che così sei una ceppa». Avete meno di 20 anni o figli adolescenti? Allora non avrete bisogno di traduzione perché – che ci crediate o no – questa è la lingua che parlano i ragazzi di oggi. Una frase che in italiano più o meno suonerebbe così: «Vale stai giocando ai videogiochi da questa mattina, se non ti alzi da quel divano mi arrabbio moltissimo. Vestiti bene che così sei brutto».

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Generazione che vai, linguaggio che trovi: il “giovanilese” si rinnova ogni 5-10 anni prendendo in prestito termini da tv, cinema e social. Per facilitarvi nell’impresa (impossibile) di comprenderli, un gruppo di studenti della facoltà di Scienze della Comunicazione della Lumsa ha raccolto più di 500 nuove parole in un libro dal titolo “Bella cì! Piccolo glossario di una lingua sbalconata”. È il risultato è esilarante. Scoprirete ad esempio che i ragazzi oggi non si amano “si lovvano”, non fumano una sigaretta ma “un drummino”, quando litigano “flammano” e se gli piace una ragazza sono “charmati”, ma poi “ci stanno sotto” e vengono “accannati” (lasciati). E se a leggere quest’articolo la testa vi sta “schioppando”, “scialla”: siete vecchi.
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