La scuola e il coronavirus: bandite le feste dei bimbi

La scuola e il coronavirus: bandite le feste dei bimbi
di Veronica Cursi
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Venerdì 28 Febbraio 2020, 00:00
Classi semivuote. Piscine e palestre deserte. Nelle chat delle scuole aleggiano messaggi di genitori sospettosi: “Chi di voi è stato in settimana bianca in Veneto o in Lombardia?”. L’incubo coronavirus sta cambiando le abitudini di mamme e ragazzini anche a Roma. Le scuole nella Capitale sono rimaste aperte, ad eccezione di qualche istituto come il Marymount sulla Cassia che ha deciso di sospendere le attività fino al 2 marzo. Ma la paura serpeggia comunque tra i banchi. E non solo. In una famosa scuola privata al Flaminio in due quarte elementari sono state bandite le feste di compleanno dei bambini.

Le rappresentanti di classe hanno gentilmente “invitato” i genitori ad annullare i party previsti in questi giorni “per il rischio coronavirus”. Mentre in altre scuole gli animatori addetti alle feste hanno dovuto adottare precauzioni particolari. Vietati palloncini e trombette per il rischio che i bimbi possano scambiarseli, attenzione a bicchieri e posate di plastica: meglio se contati e monouso. I piccoli invitati vengono spediti ai compleanni con litri di amuchina nelle tasche. E se prima c’era la “pausa merenda” adesso c’è lo stop per lavarsi le mani in bagno. Intanto sui social come Tik Tok l’hastag “coronavirus check” è tra i trend topic e tra i ragazzi impazzano selfie con mascherine e disinfettanti. Virus mania, in tutti i sensi.
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