Quando Pinocchio aiuta i giovani detenuti

Quando Pinocchio aiuta i giovani detenuti
di Marco Pasqua
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Lunedì 13 Luglio 2015, 00:12 - Ultimo aggiornamento: 00:34
Pinocchio reloaded” è l'ultima fatica di Roberto Saura e del gruppo Adynaton. Andateci!

Angelo Tantillo






"Pinocchio Reloaded" è una favola speciale. Andata in scena l'8 e il 10 luglio e, prossimamente, il 15 luglio, è ospitata sulla Nomentana, nel giardino della Casa Famiglia “Il fiore del deserto” (per info: 334/9608074). E' speciale, perché non è solo una rappresentazione - diretta da Emanuela Giovannini - ma è anche una speranza. Quella che viene offerta a 14 ragazzi dal passato difficile e un futuro dalle fondamenta fragili.



A recitare insieme gli attori professionisti, infatti, sono anche minorenni condannati per reati di vario genere. Dietro di loro, c'è il progetto dell'Officina di teatro sociale (reso possibile dal contributo della Regione, in collaborazione con il centro di giustizia minorile del Lazio), che realizza laboratori teatrali rivolti a ragazzi tra i 14 e i 25 anni. Lo scopo di questa iniziativa è quello di offrire nuove possibilità di lavoro a chi dovrebbe vivere il peso di una doppia condanna: perché oltre alla sentenza di un tribunale, c'è lo stigma sociale legato a una fedina penale non più immacolata. Questo spettacolo vuole dimostrare loro che un'altra via è possibile.



Per “Pinocchio reloaded”, questo piccolo esercito di "mendicanti" di dignità, ha iniziato a lavorare a novembre dello scorso anno, con incontri e prove settimanali e, nella parte finale, giornaliere. La fiaba è stata cucita intorno alla vita dei protagonisti e cerca di far riflettere il pubblico sulla difficoltà di fare le scelte giuste. «Il bene è arrivare ad un obiettivo di vita», dice Riccardo, che per la prima volta, dopo tanto tempo, si è sentito non solo accettato ma anche applaudito.