Assolavoro-CNEL insieme per il reinserimento dei detenuti: l'accordo per il recupero delle persone attraverso studio e formazione

Le novità dell'intesa firmata dal presidente del consiglio nazionale del Lavoro Renato Brunetta e dal presidente di Assolavoro Francesco Baroni

Assolavoro-CNEL insieme per il reinserimento dei detenuti: l'accordo per il recupero delle persone attraverso studio e formazione
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Giovedì 23 Novembre 2023, 15:59

Il lavoro come strumento di reinserimento sociale e di riduzione della recidiva per i detenuti. Al centro dell’accordo appena siglato tra CNEL e Assolavoro, nel quadro di riferimento di quello già avviato con il Ministero della Giustizia, c’è la volontà di favorire il recupero delle persone che scontano una pena in carcere attraverso lo studio e la formazione, rispetto ai fabbisogni occupazionali del territorio. 

L'intesa

Ed è questa la vera novità dell’intesa siglata tra il presidente del consiglio nazionale del Lavoro Renato Brunetta e quello di Assolavoro Francesco Baroni, a guida dell’associazione che rappresenta la maggioranza delle agenzie per il lavoro in Italia e ha dunque il polso delle offerte anche in riferimento a distretti aziendali e al tessuto industriale locale. «Indichiamo quali sono le richieste del mercato in modo da poter indirizzare la formazione in carcere per essere operativi e poter collocare le persone al lavoro», spiega l’associazione delle agenzie per il lavoro che, specifica il Presidente Brunetta: «colloca ogni mese 500 mila persone al lavoro». L’intesa si focalizza sul potenziamento del sistema di certificazione del lavoro svolto all’interno degli istituti penitenziari, per poter attestare le competenze spendibili nel mondo produttivo anche attraverso modalità digitali, fornendo un aggiornamento rispetto alle evoluzioni in atto nel Sistema nazionale di certificazione delle competenze.

Il CNEL svolgerà una funzione di coinvolgimento sistematico delle organizzazioni datoriali, sindacali e del terzo settore rappresentate al suo interno, con una collaborazione orientata a diffondere le condizioni per un lavoro penitenziario di tipo formativo e professionalizzante, che assicuri l’accrescimento delle competenze personali dei soggetti reclusi. Assolavoro, anche per il tramite delle Agenzie proprie associate, si impegnerà invece nella realizzazione di analisi dei fabbisogni occupazionali delle aziende presenti sui territori, individuando le competenze maggiormente richieste, che andranno sviluppate attraverso il sistema di formazione e riqualificazione professionale a favore dei detenuti, con l’obiettivo di rispondere al mutamento dei profili occupazionali ed alle esigenze delle imprese.

Il CNEL e Assolavoro, inoltre, collaboreranno nel valutare l’introduzione di incentivi occupazionali finalizzati a favorire l’assunzione di ex detenuti e a individuare risorse specifiche per finanziare percorsi formativi in carcere.

Le parole

«Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato il Presidente Renato Brunetta – di questo accordo con Assolavoro, che rappresenta un importante passo in avanti in materia di formazione dei detenuti e di reinserimento lavorativo, quali strumenti fondamentali per abbattere il rischio di recidiva. Il raggiungimento di questo obiettivo dà piena attuazione a un principio costituzionale e va a vantaggio dell’intera comunità, apportando valore aggiunto anche in termini di coesione sociale e sviluppo economico. Si tratta di un tema a cui stiamo lavorando da diversi mesi in sinergia con il Ministero della Giustizia, nella convinzione che il CNEL, quale luogo del dialogo tra datori di lavoro, organizzazioni sindacali e Terzo Settore, possa dare risposta concreta a un’esigenza che coinvolge tutta la società».

«Come Assolavoro e come Agenzie per il Lavoro associate - ha dichiarato Francesco Baroni, Presidente dell’Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro - siamo da sempre in prima linea nel favorire percorsi di inclusione anche per figure svantaggiate che vivono  condizioni di difficoltà, fragilità o disagio e, fra l’altro, molte agenzie di Assolavoro sono già impegnate con il mondo dei carcerati. Non possiamo quindi che essere molto soddisfatti di questo importante accordo siglato con il CNEL, che siamo sicuri, aiuterà il nostro settore a migliorare ed estendere la capacità di supporto ai detenuti. Inoltre, riteniamo che questa occasione di collaborazione con il CNEL, da sempre luogo di confronto alto e di propositività di nuove soluzioni, potrà avere una valenza più ampia a beneficio di tutti i soggetti più svantaggiati. Lavorare sempre di più, fianco a fianco con Istituzioni e parti sociali, valorizzando i servizi di orientamento, formazione, collocamento e reinserimento puntando su dati e su previsioni autorevoli, è da sempre la priorità di Assolavoro e delle Agenzie ad essa associate».

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