Quelle folli competizioni alcoliche on line

di Raffaella Troili
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Mercoledì 5 Marzo 2014, 01:17 - Ultimo aggiornamento: 07:54
Ringrazio quella scema

di Chiara per la nomination;

io nomino Giulia, Francesco e Alice.

Avete 24 ore, non mi deludete




Rosa



Fissano la videocamera con la stessa serietà del capo dello Stato nel messaggio di fine anno. Giorgia ha il capello liscio di piastra, Mirko la cresta di El Shaarawy, a Sara viene da ridere, Marco si sente un leone.



Ciak: «Ovviamente non potevo mancà all'appello che mi è stato fatto.. Salute!». E giù tutto d'un sorso, vino bianco, prosecco, birra, amaro del capo, vodka, quello che c'era a portata di mano. L'ultima catena di moda tra i giovani su Facebook arriva dall'estero, si chiama neknomination. Una sfida infinita, perché dopo la bevuta scatta la nomination: «Nomino Fabio e Gianni Gianni e sua sorella: hanno 24 ore di tempo per raccogliere la sfida». E tracannare altro alcol. Che i giovani bevano è noto e che il sabato sera vadano in cerca di locali compiacenti dove celebrare in pace il rito dell'ubriacatura pure. Ci mancava solo la prova video, tra le mura di casa, la bottiglia presa dal frigo, i pugni stretti per mandare giù tutto d'un fiato, lo sguardo disgustato da ostentare.



Dicono che sia un gioco pericoloso, che all'estero e anche in Sicilia abbia mandato giovani in coma etilico. Forse ci scandalizziamo perché abbiamo dimenticato il vecchio gioco della bottiglia e quello più recente dei bicchierini. La differenza è che le penitenze allora non si esibivano, non c'era la rete e soprattutto quella sensazione subdola di adesso: che ogni occasione sia buona per bere.