È evidente che qui non si criticano trasgressioni giovanilistiche, esibizioni di ragazzi che gozzovigliano chiassosamente ma si mette in estremo risalto la gravità di comportamenti che rischiano di compromettere l’esito di tutte le misure di contenimento della pandemia. I video rilanciati dai social vanno spediti d’urgenza ai vigili urbani che avevano promesso controlli e dissuasioni fino alle multe.
Un “liberi tutti” che potremmo dover pagare tutti non è accettabile, anzi è vietato e da vietare perché il prezzo delle smargiassate potrebbe rivelarsi salatissimo. Assai meglio che salate lo siano le multe per chi ancora non ha capito. Come ha ricordato anche il papa Francesco ieri mattina, che con il Coronavirus «non si può ancora cantare vittoria». Non ancora.
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