Comune di Roma senza organico: mancano 2mila dipendenti Giubileo, pratiche a rischio

Le carenze di personale più rilevanti riguardano gli architetti e gli ingegneri

Comune di Roma senza organico: mancano 2mila dipendenti Giubileo, pratiche a rischio
di Francesco Pacifico
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Domenica 5 Marzo 2023, 09:40 - Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 00:38

Nell'anno del Grande Giubileo - il 2000 - i dipendenti capitolini erano oltre 28mila. Quest'anno l'organico del Campidoglio (compresi vigili e maestre) conterà 22.109 addetti. Mentre nel 2025 - quando si aprirà la Porta Santa - scenderanno a 21.309. E tanto basta perché in Campidoglio scatti l'allarme: sia perché a mancare sono soprattutto ingegneri e architetti, necessari per la progettazione delle opere, sia perché c'è poco tempo per avviare i lavori per l'evento o accelerare su quelli finanziati con il Pnrr. Parliamo di investimenti per circa 6 miliardi di euro totali, che nel caso della parte europea si dovranno restituire se non saranno spesi entro il 2026.
Il conto - stimano Comune e i sindacati - è presto fatto: guardando al 2025 mancano all'appello circa 2mila dipendenti se si vuole mantenere almeno intatto l'organico. Va poi ricordato che ogni anno escono per il turn over un migliaio di travet. Per la precisione, nel 2023 ci dovrebbero essere tra i 1.400-1.500 ingressi contro 1.600 uscite. Non a caso, per evitare le fughe verso il privato da parte degli addetti destinati alle cosiddette funzioni tecniche (in primis scritture dei bandi di gara e collaudi), l'amministrazione ha alzato il monte delle incentivazioni a una cifra pari al 2 per cento del costo totale del singolo appalto.

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PENSIONAMENTI
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Quindi nei prossimi anni avremo tantissimi pensionamenti. Oltre alla normale programmazione di bilancio, che va rivista, serve un piano straordinario di assunzioni per Roma, sostenuto dal governo, per rispondere intanto alle esigenze date dal Giubileo e dal Pnrr». Per l'anno in corso Palazzo Senatorio impegnerà oltre 17 milioni per il nuovo personale, a fronte di un risparmio per le sue casse - grazie al turn over - di quasi 24,5 milioni. «Servono più risorse, almeno 30 milioni - aggiunge il leader sindacale - perché non c'è soltanto il tema della gestione dell'Anno Santo o quello dei soldi da spendere grazie al Pnrr: a breve si apriranno decine e decine di cantieri e non ci sono i vigili per gestire il traffico; le aziende necessitano di risposte più rapide da parte della burocrazia capitolina; con la crescita esponenziale dei turisti e un milione di persone che ogni giorno arrivano a Roma per lavorare, è sempre più difficile garantire servizi adeguati».

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Questa situazione ha spinto il Comune a muoversi a livello governativo su due tavoli. Sul fronte della polizia locale - dove si registra un deficit ormai strutturale di 2mila unità - Roma vuole organizzare quest'anno un concorso per 800 agenti. Che però saranno messi in strada soltanto a inizio 2024. Soprattutto ha chiesto al Viminale assieme ad altre grandi città di poter potenziare il numero dei vigili, anche grazie a una rimodulazione delle loro mansioni. Cioè estendendo quelle più focalizzate sull'ordine pubblico. Principalmente, c'è da superare i tetti assunzionali, che consentono alla Capitale di reclutare soltanto gli uomini in uscita per il turn over. In quest'ottica, nella cabina di regia con Palazzo Chigi per il Giubileo, si sta trattando perché il governo autorizzi Palazzo Senatorio a fare delle assunzioni straordinarie. Al momento - per velocizzare i cantieri per l'Anno Santo - si può fare affidamento soltanto sui 250 tecnico-amministrativi selezionati attraverso la Città Metropolitana per accelerare sulle opere del Pnrr. Personale per lo più assunto a tempo determinato.
 

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