Assunti appena diplomati: il boom degli istituti tecnici. Le imprese chiedono curriculum ai presidi per figure specializzate

Ogni anno vengono reclutati così oltre 8mila fra sistemisti o esperti di meccatronica

Assunti appena diplomati: il boom degli istituti tecnici. Le imprese chiedono curriculum ai presidi per figure specializzate
di Francesco Pacifico
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Sabato 29 Aprile 2023, 06:34

Elisabetta Giustini, preside dell'Itis Galileo Galilei all'Esquilino, non fa fatica a dire «che i nostri studenti delle quinte sono già "prenotati" dalle aziende, anche prima di fare l'esame di maturità». È caccia da parte delle imprese ai quasi 10mila diplomati, che ogni anno vengono formati dagli istituti tecnici di Roma e provincia, per assumere in una fase dove è quasi impossibile trovare esperti di digitale, meccanotrica o robotica. «Quasi l'80 per cento degli studenti nelle realtà d'eccellenza - fa sapere Patrizia Marini, direttrice didattica dell'istituto agrario Sereni - viene assunto immediatamente. Il restante 20 per cento o preferisce continuare gli studi all'università oppure non è interessato a queste opportunità. Al Marini non riusciamo a soddisfare le richieste delle aziende».

CURRICULUM
Le imprese, per reclutare mano d'opera volenterosa e preparata, non soltanto bussano sempre più spesso alle porte dei presidi per farsi mandare i curriculum: organizzano in classe momenti didattici con i loro ingegneri, che vanno ben oltre i percorsi di formazione lavoro in sede, oppure sperimentano nuovi indirizzi scolastici.

In questa direzione il caso più famoso riguarda l'accordo tra la Fondazione Leonardo, legata al colosso dell'aerospazio, e l'istituto tecnico commerciale Carlo Matteucci: insieme hanno creato il primo liceo digitale in Italia, totalmente incentrato sulle discipline Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). Dopo la sperimentazione partita nel 2022, l'anno prossimo saliranno a due le sezioni.

Spiega la preside Maria Gemelli: «Rispetto ad altre esperienze simili, abbiamo inserito come materie diritto ed economia aziendale. Soprattutto gli ingegneri e i tecnici di Leonardo tengono al biennio corsi e laboratori di robotica e intelligenza artificiale, oltre ai Pcto (i percorsi trasversali per l'orientamento) che si svolgono in azienda. Poi è nato anche un laboratorio di filosofia per comprendere e analizzare le implicazioni etiche dell'intelligenza artificiale. Sempre Leonardo ha organizzato anche momenti di formazione per i nostri professori». Inutile dire che gli allievi del liceo digitale del Matteucci difficilmente non saranno reclutati dall'ex Finmeccanica. «Ma tutte le imprese - aggiunge la direttrice didattica - ci chiedono i curriculum dei ragazzi indipendentemente che abbiamo competenze digitali o tecniche: abbiamo allievi che vengono subito chiamati a lavorare dalle banche e c'è una domanda altamente forte per i geometri nei catasti o per i cantieri».

Nel Lazio, ha calcolato il centro studi di Unindustria, le imprese devono fronteggiare un "mismatch" del 39 per cento: a fronte di una domanda di dieci posti di lavoro per i diplomati, si riescono a reclutare soltanto sei addetti. Anche per questo circa 500 imprese si rivolgono direttamente alle scuole per farsi mandare i curriculum. Spiega Salvatore Biazzo, vicepresidente della Confindustria di Roma e Lazio con deleghe al capitale umano e alla cultura d'impresa: «Abbiamo stretto un accordo con l'Ufficio scolastico regionale, da un lato, per l'alternanza scuola-lavoro, e dall'altro per realizzare momenti di orientamento, formando anche gli insegnanti. Per esempio, insieme a Federmeccanica abbiamo lanciato il programma Eureka anche nelle primarie, perché il nostro sistema imprenditoriale ha bisogno di gente che sappia fare». Poi c'è lo scouting direttamente in classe. «Dobbiamo limitare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro: mancano figure che impattino sulle attività di digitalizzione, sulla manifattura o sulle scienze della vita. Per questo mettiamo in contatto imprese e scuola: le aziende conoscono i ragazzi durante i momenti di formazione nelle nostre sedi e li seguono per tutto il percorso scolastico o in alcuni casi anche quando vanno all'università, prima di assumerli».
 

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