Furto di olio ai contadini arrivati a Roma dalla Sicilia: danno di 5mila euro, gara di solidarietà sul web

Una banda ha trafugato dal loro furgone la merce a Fiumicino: rubate oltre 50 latte di extravergine. Le offerte sono arrivate da tutta Italia

Furto di olio ai contadini arrivati a Roma dalla Sicilia: danno di 5mila euro, gara di solidarietà sul web
di Laura Bogliolo
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Mercoledì 29 Novembre 2023, 08:38 - Ultimo aggiornamento: 30 Novembre, 16:50

La schiena spezzata per raccogliere olive e arance, gli occhi al cielo sperando che il meteo non sia nemico e non distrugga il raccolto. Poi il viaggio dalla Sicilia a Roma Sud per rivendere i propri prodotti a bordo di un furgone. È la vita, da 26 anni, di una famiglia di Ribera, in provincia di Agrigento. "Produttore da due generazioni di olio extravergine d'oliva varietà Biancolilla e arance Washington Navel", è scritto sulla pagina Facebook dell'azienda agricola Giacobbe. Una storia lunga decenni che nella Capitale rischia di trovare un triste epilogo. «Il lavoro di una stagione, nonostante le difficoltà, la grandine che ha distrutto gran parte dei raccolti...». Sono disperati Gioacchino Giacobbe, la moglie Maria Giovanna e la figlia Giorgia. Domenica avevano parcheggiato il furgone con cui fanno le consegne a privati davanti a un centro commerciale in via Mantegna, a Fiumicino. «Dovevamo comprare un forno, ci siamo fermati per circa mezz'ora». In quei pochi minuti il mezzo ha subito un raid: finestrino rotto, sportello manomesso e danneggiato. E merce rubata. «Abbiamo subito un danno di circa 5mila euro: hanno rubato arance, oltre 50 latte di olio del valore di 60 euro ognuna, soldi in contanti, un cellulare e i documenti con l'autorizzazione dell'Asl per vendere i prodotti».

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LA DENUNCIA

Una disavventura che la famiglia definisce «disastrosa».

Ma Giorgia, 21 anni, non si è arresa. «Sui social ho denunciato quello che era accaduto, ho lanciato un appello per sapere se qualcuno aveva visto qualcosa, considerando che era parcheggiato il furgone non ci sono telecamere». Giorgia ha ricevuto centinaia di commenti di solidarietà e molti le hanno suggerito di creare una raccolta fondi per aiutare i genitori. «Non avevo proprio pensato a chiedere offerte, non sapevo nemmeno come funzionasse» dice la giovane che poco dopo ha creato una pagina su Gofundme.com. "Ho aperto questa raccolta fondi per aiutare i miei genitori - scrive Giulia, parrucchiera e studentessa di Lettere a Roma -, sono produttori agricoli che da anni, viaggiano dalla Sicilia fino a Roma per vendere le loro arance e il loro olio. Chiedo gentilmente, a chiunque voglia, di donare qualcosa per poterli aiutare o aiutarli acquistando qualcosa sul loro sito. Fanno più lavori per andare avanti e soprattutto quest'anno la situazione era già critica in partenza".

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L'APPELLO

Da lunedì, sono stati raccolti già oltre 3 mila euro. Le offerte sono arrivate da tutta Italia. «Sono davvero commossa per questa solidarietà, non me l'aspettavo» dice mamma Maria Giovanna. "Da siciliano posso perfettamente comprendere i sacrifici fatti dai genitori, a voi il mio sostegno" ha scritto Vito che ha donato 150 euro. "Questo è il lato bello dell'Italia, aiutiamo chi realmente ha bisogno e si spacca la schiena tutto il giorno" il commento di Bruno che ha inviato 5 euro. "Tante piccole gocce formano un oceano. In bocca al lupo per l'attività" scrive Matteo nell'offrire altri 5 euro. Arance del valore di 400 euro sparite in pochi minuti dal furgone devastato nel parcheggio, ma anche cassette di clementine e mandarini. Poi quelle latte di olio così prezioso. «Temiamo che i ladri possano rivendersele e non è giusto: abbiamo faticato tantissimo per arrivare a produrlo». Quindi l'appello: «Se qualcuno dovesse provare a rivendervi l'olio con la nostra etichetta, avvertite le forze dell'ordine perché si tratta di merce rubata: insomma sono i nostri prodotti realizzati con mesi di duro lavoro e tante spese».
laura.bogliolo@ilmessaggero.it
 

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