Il Sentiero Pasolini a Ostia Antica, la dorsale Sud del Tevere, grandi arterie che uniscono la periferia al Centro come viale Palmiro Togliatti e via Tiburtina oppure pezzi di zone centrali e semicentrali oggi molto trafficati come via Arenula, Prati o piazza Vittorio. Il Comune costruirà entro il 2026 in città ventisette nuove ciclabili. Cinquantaquattro chilometri di percorsi protetti per chi usa le due ruote e che costeranno 13,615 milioni di euro. Usando soldi finanziati interamente con il Pnrr. Ciclovie che, in ottica di mobilità dolce, serviranno ad alleggerire il traffico veicolare in Centro, a collegare i quartieri più periferici alle stazioni delle metro; a rendere più semplici i collegamenti verso le università. Senza dimenticare che, rispetto al passato, questi itinerari saranno anche realizzati sfruttando parti dei marciapiedi, dove è possibile.
Le risorse
Martedì è attesa in giunta la delibera che permetterà all’amministrazione di accedere alle risorse della linea del piano nazionale di ripresa e resilienza “Rafforzamento mobilità ciclistica”.
Nell’area dell’Ostiense ciclabili tra Piramide a Porta Metronia e attraversando il Ponte Spicchino per congiungersi con la Colombo. A San Giovanni l’attuale bikelane di via La Spezia sarà prolungata fino a via L’Aquila, passando per Ponte Casilino. Andando verso il quadrante Est, corsia protetta anche dopo la metro Jonio fino a parco Talenti. Un’altra seguirà il viadotto dei Presidenti per giungere alla Bufalotta. Da viale dei Romanisti, nei quartieri Torre Spaccata e Torre Maura, pista fino a viale Togliatti. Verso Ovest, ci sarà una ciclabile tra la stazione Vitinia e il Campus Biomedico. Più a Sud, dalla metro di Villa Bonelli, la ciclovia seguirà la dorsale Tevere meridionale. Andando verso Nord, tracciato tra Pietralata e la stazione Tiburtina e tra piazzale Pio XI e la Gianicolense. Saranno quattro gli interventi all’Eur: il primo sarà tra viale dell’Oceano Pacifico e viale Tupini; con il secondo, lungo 4 chilometri, si potrà andare in bici dalla stazione Laurentina a Tre Fontane; con il terzo sarà unita la stessa fermata della metro a via Gradi; l’ultimo percorso interesserà il Torrino. A Ostia, oltre a quella sul sentiero Pasolini, sarà allungata la ciclabile su Lungomare Toscanelli per via di villa della Villa di Plinio. Non distante, presto pronto un collegamento per le bici tra Dragone e Litoranea. In ottica più turistica, si andrà da Porta Maggiore all’area archeologica di Gabii. Nascerà, poi, una lunghissima ciclabile tra i monumenti di via Druso e Caracalla per sbucare a Santa Croce in Gerusalemme. Da dove, a sua volta, partirà una bike-lane per piazza Vittorio.
Fino a oggi a Roma sono state realizzati 317 chilometri di ciclabili, mentre nel Pums, il piano urbano per la mobilità sostenibile approvato dalla giunta Raggi e confermato da quella Gualtieri, sono stati inseriti altri 240 chilometri. Ma l’attuale amministrazione vuole anche intervenire per migliorare le piste costruire negli ultimi anni e che hanno scatenato le ire dei residenti per le restrizioni alle carreggiate o l’assenza di protezioni. Le prime sulle quali si interverrà sono quelle di Gregorio VII, di via Pineta Sacchetti, e di via Jonio.