Auto a folle velocità piomba nel giardino vicino ad anziani e bambini: l'uomo alla guida tenta la fuga e rischia il linciaggio: salvato dai carabinieri

Attimi di paura ad Acilia: la paura, poi le urla e gli insulti fino all'arrivo di militari e ambulanza

Auto a folle velocità piomba nel giardino vicino ad anziani e bambini: l'uomo alla guida tenta la fuga e rischia il linciaggio: salvato dai carabinieri
di Moira Di Mario
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Sabato 29 Luglio 2023, 06:23 - Ultimo aggiornamento: 30 Luglio, 10:35

A bordo della sua Toyota Yaris percorre via di Saponara a velocità folle, arriva in piazza Segantini, invece di sterzare finisce con l'auto contro la panchina che si trova al centro della grande rotatoria giardino e rischia il linciaggio di un gruppetto di persone che si trovano lì. È successo giovedì sera poco prima delle 22 nel quartiere San Giorgio ad Acilia. A quell'ora nella piazza ci sono almeno una quindicina di residenti, tra cui diversi anziani e bambini, e solo per un caso fortuito nessuno era seduto sulla panchina. All'improvviso gli abitanti della zona vedono arrivare un'auto lanciata a tutta velocità da via di Saponara diretta verso via Domenico Morelli, quando all'altezza della piazza l'uomo alla guida dell'utilitaria sale sul marciapiede della rotatoria che, oltre a servire come spartitraffico, è anche un giardino. L'uomo, una quarantina di anni, scende dalla macchina in evidente stato di alterazione, sta per risalire e allontanarsi, quando un gruppo di residenti sfila le chiavi dal quadro della Yaris. Il gesto fa andare l'uomo su tutte le furie. Chiede la restituzione delle chiavi che gli viene negata e inizia a urlare contro le persone presenti. Insulti, parolacce mentre la rabbia sale e arriva ai livelli di guardia. Il quarantenne rischia il linciaggio da parte di un gruppetto di residenti, arrabbiati ed esasperati. A salvarlo ci pensano i carabinieri della stazione di Acilia chiamati dal personale dell'Ares 118, intervenuto sul posto per soccorrere l'uomo, visibilmente alterato che intanto si scaglia anche contro i medici e gli infermieri.

 

LE TESTIMONIANZE

Tornata la calma, il conducente della Yaris viene trasferito al pronto soccorso dell'ospedale Giovan Battista Grassi per essere visitato e sottoposto ai test di alcol e droga.

Non è escluso che l'incidente sia stato provocato da un malore causato dall'assunzione di qualche sostanza che potrebbe aver fatto perdere il controllo della macchina.

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«Spesso la sera dopo le 9,30 mi siedo sulla panchina contro cui è finita la macchina, per fumare lentamente un bel sigaro Montecristo racconta uno dei residenti sfuggito per caso all'incidente - la panchina è in una piazza, una rotatoria le gira intorno. Ieri sera (giovedì, ndr) alle 10,08 ho preferito rimanere a casa e guardare una partita di tennis in televisione della quale già sapevo il risultato. Avevo anche finito i sigari. Nella piazza c'erano almeno quindici persone: donne, bambini, qualche anziano che prendeva il fresco. Da casa ho sentito il rumore di una bottiglia di plastica vuota schiacciata, amplificato per mille. L'automobile ha sfiorato una ragazza che era seduta su un'altra panchina prima di finire la sua corsa dove di solito la sera mi siedo a rilassarmi. Nessun ferito». Un incontro di tennis e la mancanza di sigari gli hanno, insomma, salvato la vita, mentre nel giardino sono ancora a terra i resti della panchina. Intanto i residenti della zona chiedono maggior controlli contro l'alta velocità, ma anche la messa in sicurezza del giardino e della rotatoria. «Da tempo sollecitiamo inascoltati il Decimo Municipio dicono gli abitanti ad installare almeno i parapedonali che possono fermare le macchine prima che salgano sul marciapiede. L'ideale sarebbe spostare il giardino in un'area più sicura, ma in attesa che la politica decida cosa fare, l'unica soluzione rapida è quella di mettere delle barriere intorno alla rotatoria. L'incidente di giovedì poteva trasformarsi in una strage».
 

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