Roma, dal Laurentino a Trionfale: i voti migliori nelle periferie

Roma, dal Laurentino a Trionfale: i voti migliori nelle periferie
di Lorena Loiacono
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Mercoledì 24 Luglio 2019, 11:40
Scuole di periferia da 100 e lode, i migliori risultati della maturità arrivano dagli istituti di “frontiera”: tante lodi e nessuna bocciatura. La nuova maturità, con le tre buste all’orale e quegli scritti così diversi rispetto al passato, ha creato ansie ed aspettative e, tra i licei romani, ora si contano i voti per capire quanto hanno influito le nuove procedure d’esame. Tra i dirigenti scolastici che può ritenersi tra i più soddisfatti c’è la preside del liceo Aristotele al Laurentino, Filomena Sannino, che su 176 candidati ha avuto ben 11 ragazzi con 100 e lode a cui si aggiungono 13 ragazzi che hanno avuto 100. Nessun bocciato. Ottimo risultato anche al Pasteur a Trionfale, della preside De Caro, dove sui quadri spiccano ben 7 lodi e, anche in questo caso, nessun bocciato. Sette lodi anche Istituto tecnico Galilei dove, tra i 250 studenti candidati alla maturità, ci sono anche 10 ragazzi promossi con 100/100. I licei hanno avuto le medie più alte e il maggior numero di lodi, la vera sorpresa sono allora i tecnici e professionali. Tra gli istituti professionali spicca invece il Carlo Urbani di Ostia, di piazza Gasparri: «Tra i nostri 150 studenti – racconta la preside Elisabetta Giustini – abbiamo avuto 3 lodi e 3 ragazzi 100/100. Fortunatamente nessun bocciato: è un bel risultato per una scuola professionale che insiste su una zona molto difficile». 

Soddisfatta anche la preside Anna Messinese dell’istituto Ambrosoli di Centocelle dove, su 120 candidati, ci sono stati quattro 100. All’istituto alberghiero Vespucci, sulla via Tiburtina, la dirigente Maria Teresa Corea segnala un miglioramento rispetto allo scorso anno: «In una classe abbiamo avuto 3 diplomati con 100 e per il resto voti abbastanza buoni, con una media dell’85». Mentre lo scientifico Keplero di viale Marconi ha avuto 3 lodi e 5 ragazzi con 100. In linea con lo scorso anno, invece, il Newton: «Abbiamo avuto sei 100 e lode – spiega la preside del Newton, Cristina Costarelli – e circa 10 ragazzi con 100 su un totale di 130 candidati. Direi che siamo in linea con lo scorso anno». Al liceo classico Seneca su 300 studenti ben 10 hanno avuto 100: «Altri tre – spiega la preside Cristina Battezzati – hanno avuto la lode. C’è stato purtroppo anche una bocciatura». Un ragazzo respinto anche al liceo Montessori dove mancano le lodi ma, in linea con lo scorso anno, il preside Scancarello segnala 6 ragazzi con 100 tra i 150 studenti candidati. Felice dei suoi ragazzi, messi a dura prova da cambi di docenti di anno in anno, anche la preside Antonella Corea dell’Albertelli: «In una classe ci sono stati 6 cento tra cui un 100 e lode, nella A ci sono stati 3 cento, nella B ce ne sono stati 2 cento e due cento e lode. Le classi sono come il vino: c’è l’annata buona e quella meno buona». Buona l’annata, allora, anche al liceo Tasso con 19 cento e 3 lodi e al Visconti dove ci sono stati 13 cento e 6 lodi: «Oltre a questo – segnala la preside Clara Rech – si è innalzata la soglia dei voti superiori a 81». Soddisfatti anche al liceo Virgilio: «In una classe abbiamo avuto 3 cento e lode e in un’altra classe due lodi – spiega il preside Giuseppe Baldassarre – i voti sono stati validi e hanno rispecchiato la preparazione degli studenti». Al liceo classico Dante Aligheri in una sola commissione ci sono stati 3 cento e due lodi, su 25 alunni. Mentre al liceo classico Mamiani solo un ragazzo ha avuto la lode a cui si sono aggiunti 6 ragazzi con 100: «Sono risultati comunque buoni – commenta la preside Sallusti – sono stati pochissimi i voti bassi, mentre le eccellenze all’orale hanno fatto voli pindarici eccezionali».
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