Il ristorante di Labaro, in via Salvatore Lo Bianco, è dentro la nuova Zona a traffico limitato. Se ci si affaccia si vede il Grande raccordo anulare e la piana di Castel Giubileo. Tutta campagna. Eppure da fine anno da qui passerà il Muro di Berlino "de' noantri", così come lo descrivono i residenti. Infatti, chi abita a Labaro ma si trova dall'altra parte del Raccordo Anulare (sì e no a 500 metri di distanza dal famoso ristorante), sarà costretto a passare il varco con le telecamere. Se non ha l'auto o il motorino a basse emissioni se la dovrà fare a piedi. E per questa ragione qui i residenti sono avvelenati. Oggi alle 10 hanno organizzato un incontro all'Anfiteatro biblioteca di via delle Galline Bianche con quello che, per loro, è il tema dei temi: il "Problema Ztl". «Sarà un'impresa chiedere una pizza a domicilio ma anche per andare a scuola o al lavoro», dicono. Alberto Fazolo, uno dei residenti, è infuriato. «Abbiamo mezzo quartiere dentro e mezzo fuori - spiega - Il disagio sarà grande soprattutto per i ragazzi che frequentano le due scuole superiori, il tecnico e il commerciale». L'Istituto Calamandrei, per esempio, è nella Ztl. «Gli studenti dovranno parcheggiare 300 metri lontano se non hanno il motorino catalitico», prosegue.
Ztl Roma, l'odissea di Labaro: «È il nostro muro di Berlino». E si spacca in due anche il Laurentino
La rabbia di commercianti e residenti: un atto che spacca in due il quartiere
di Laura Bogliolo e Giampiero Valenza
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Sabato 27 Maggio 2023, 06:43 - Ultimo aggiornamento: 28 Maggio, 12:00
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