Tivoli, raffica di aumenti in vista per l'autostrada A24 e per la A25: cento sindaci in rivolta

L'autostrada A24 vicino Tivoli
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Sabato 8 Giugno 2019, 12:42
Torna lo spettro del caro pedaggi. Dal primo luglio potrebbero scattare gli aumenti sulle tariffe dell’A24 e dell’A25. I prezzi della Roma–Pescara e della Roma–L’Aquila sono fermi dallo scorso ottobre, quando la protesta di 108 sindaci di Lazio ed Abruzzo aveva portato alla sospensione temporanea degli aumenti del 2018 e poi il congelamento di quelli previsti per il 2019.
Tra poco meno di un mese, se non ci saranno novità dal Ministero dei Trasporti o da Strada dei Parchi, la società che gestisce l’A24, i pedaggi aumenteranno del 18.9%, superando quota 200% di crescita in quattordici anni. «Il governo scongiuri l’aumento delle già alte tariffe autostradali della A24 e della A25, previsto dal primo di luglio – hanno chiesto i Sindaci nel corso di una conferenza alla Camera mercoledì scorso - Ormai costa più l’autostrada che la benzina. Serve una soluzione. Siamo preoccupati per il futuro, il 30 giugno è vicino. Abbiamo sempre chiesto un tavolo istituzionale, per far comprendere l’importanza delle autostrade per i nostri territori. Non siamo stati ascoltati, il ministro non risponde più alle nostre lettere da mesi. Pretendiamo delle risposte». Gli amministratori di 108 comuni del Lazio, nella Valle dell’Aniene e nella Valle Empolitana, da oltre un anno portano avanti una battaglia su più fronti chiedendo, con lettere, manifestazioni, petizioni, maggior sicurezza per l’A24 e tariffe più basse.
Tra le principali richieste dei sindaci, oltre la sospensione degli aumenti, c’è anche la creazione di un tavolo istituzionale per ridefinire i criteri di determinazione delle tariffe. Inoltre i primi cittadini stanno cercando di ottenere la declassificazione a non montani per tutti i tratti autostradali considerati impropriamente montani (e quindi soggetti a tariffe più elevate) e la declassificazione del tratto urbano che dalla barriera di Roma Est arriva fino alla tangenziale di Roma. Il percorso viene pagato da chi utilizza l’A24, mentre è gratis per chi esce o entra dal Grande raccordo anulare. Sul fronte abruzzese alcuni consiglieri regionali hanno preso l’impegno a richiedere una seduta di consiglio regionale straordinario per discutere dell’argomento. «Chiederemo alla Regione Lazio un consiglio straordinario» ha aggiunto il presidente della X Comunità Montana dell’Aniene Luciano Romanzi.
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