Tivoli, tre anni di minacce e aggressioni sulla moglie davanti ai figli: arrestato marito violento

Tivoli, tre anni di minacce e aggressioni sulla moglie davanti ai figli: arrestato marito violento
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Venerdì 15 Novembre 2019, 18:41

Minacce, insulti e violenza fisica. Sono stati anni di inferno quelli passato da una donna di Tivoli, perseguitata dal compagno che non si rassegnava che in passato la donna avesse avuto un'altra relazione sentimentale. L'uomo, un 29enne, anche lui del comune in provincia di Roma, è stato arrestato dalla polizia e ora si trova in custodia cautelare in carcere per ipotesi di reato di maltrattamenti e lesioni personali gravi. La donna aveva già sporto querela nel 2016 al commissariato di Tivoli, quando aveva raccontato di aver subito fin dall'inizio della convivenza con il compagno continui maltrattamenti. Anche i genitori della parte lesa hanno sporto varie denunce nei confronti dell'uomo che, in diverse occasioni, li aveva insultatipedinati minacciati di morte, fino ad arrivare ad aggredire brutalmente il padre della compagna causandogli delle lesioni.

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Nel tempo C.D., queste le sue iniziali, ha continuato a manifestare atteggiamenti brutali nei confronti della donna, fino ad arrivare, durante l'ennesima discussione, a colpirla con un forte pugno al volto, nonostante fosse incinta del secondo figlio, costringendola così a ricorrere alle cure del locale ospedale. La donna è stata quindi collocata, unitamente ai figli, in una struttura protetta e presa in carico dal servizio sociale del comune. Il Tribunale per i Minorenni di Roma ha regolamentato gli incontri protetti di C.D. con i suoi due bambini, proponendo nel contempo un percorso di riavvicinamento tra i due genitori con dei colloqui per entrambi in un centro per la Famiglia al fine di valutarne le capacità genitoriali.

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Proprio durante uno degli incontri con i figli, avvenuto all'interno di una struttura protetta e alla presenza delle educatrici del centro, C.D. ha aggredito fisicamente la compagna, strattonata e sbattuta violentemente contro il muro, nonostante la presenza dei bambini. Benchè le gravi violenze nei suoi confronti continuassero, la donna, per paura di conseguenze per lei negative sulla futura decisione di affidamento da parte del Tribunale per i minorenni, aveva accettato di subire in silenzio e di non denunciare gli ulteriori episodi finchè, impaurita dalla condotta sempre più violenta, inquietante e pericolosa di C.D., dopo essere stata di nuovo costretta alle cure mediche del pronto soccorso dell'ospedale «S. Giovanni Evangelista» di Tivoli a causa dell'ennesima aggressione da parte dell'uomo con calci e pugni, ha sporto una denuncia nei confronti dell'uomo raccontando tutte le violenze patite. Le indagini sono state svolte dagli investigatori del commissariato di Tivoli, diretto dalla dottoressa Paola di Corpo, e coordinate da uno dei quattro Sostituti Procuratori del Pool Antiviolenza della Procura di Tivoli. Il quadro probatorio accertato ha evidenziato una indiscutibile condizione di reiterata violenza psicologica e fisica alla quale la parte lesa è stata permanentemente esposta a causa della condotta violenta posta in essere da C.D. Per questo motivo è stata emessa dal Giudice del Tribunale di Tivoli la misura cautelare della custodia in carcere e pertanto, una volta rintracciato, C.D. è stato tradotto nel carcere di Rebibbia.

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