GLI SLOGAN
Al centro delle proteste la contrarietà ai nuovi tagli all'istruzione e la nuova maturità, ma anche la richiesta di interventi per l'edilizia scolastica e l'opposizione alla stretta repressiva in atto nelle scuole dopo l'approvazione di decreto sicurezza e piano scuole sicure. «A Roma come in tutta Italia gli studenti oggi hanno dimostrato di aver bocciato questo governo e le politiche sull'istruzione degli ultimi anni - dichiara a sostegno delle proteste Alessio Angelucci, segretario romano del FGC - Il nuovo governo Lega-5Stelle non solo non ha abolito la buona scuola come promesso in campagna elettorale, ma continua ad agire in piena continuità con le politiche di Renzi e dei diktat europei.
Salvini e Di Maio non fanno che parlare di cambiamento ma la realtà è che la nuova manovra prevede 4 miliardi di tagli e la nuova riforma della maturità, la stessa voluta dal PD, non farà altro che danneggiare gli studenti».
Gli studenti contestano anche «la stretta repressiva fatta di denunce, come in diverse occupazioni scolastiche a Roma».
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