​Stadio Roma, a rischio processo Centemero e Bonifazi: «Soldi da Parnasi»

Stadio Roma, a rischio processo Centemero e Bonifazi: «Soldi da Parnasi»
di Valentina Errante
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Martedì 5 Novembre 2019, 14:35 - Ultimo aggiornamento: 12 Aprile, 17:38

Rischiano il processo, insieme all'imprenditore Luca Parnasi, il tesoriere e parlamentare della Lega Giulio Centemero e il deputato del Pd Francesco Bonifazi.
La procura di Roma ha chiuso il filone di indagine, atto che di solito prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, dell'inchiesta sul nuovo stadio della Roma e in particolare i finanziamenti erogato dall'imprenditore Luca Parnasi. Nei confronti di Centemero è contestato il reato di finanziamento illecito così come per Bonifazi. Per quest'ultimo c'è anche l'emissioni di fatture per operazioni inesistenti.

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L'ipotesi del procuratore aggiunto Paolo Ielo,  dei pm Barbara Zuin e Luigia Spinelli è di finanziamento illecito per le somme erogate dalla società Pentapigna, di Parnasi alla associazione 'Più voci", considerata "un'emanazione della Lega" e alla Fondazione del Pd Eyu. A rischiare il processo anche Andrea Manzoni, revisore dei conti del gruppo Lega al Senato. La procura, che ha chiuso le indagini, contesta a Bonifazi e Parnasi anche le false fatturazioni. Per il solo Centemero, la contestazione di finanziamento illecito arriva anche dai pm milanesi, che hanno chiuso le indagini in relazione al finanziamento ricevuto dalla fondazione da Esselunga.

Finanziamenti tra 2015 e 2018. I finanziamenti da parte dell'impreditore Luca Parnasi alla associazione Più Voci sono stati elargiti nel 2015 e nel 2016. Per quanto riguarda la fondazione Eyu il finanziamento risale al 2018. Nel capo di imputazione dell'atto di chiusura delle indagini che riguarda il tesoriere della Lega, Giulio Centemero e Parnasi, l'accusa di finanziamento illecito è contestata anche al commercialista Andrea Manzoni, che viene definito dai pm «l'attuale revisore legale del gruppo Lega-Salvini al Senato». Nel segmento di indagine che riguarda Bonifazi, il finanzimanto illecito è contestato anche a GianlucaTalone, commercialista di Parnasi e a DomenicoPetrolo,​responsabile delle relazioni esterne«nonchè'fundraising' diEyu».Petrolo, così come Bonifazi, risponde pure dell'emissione di fatture per operazioni inesistenti.

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