«A quell’ora stavo riposando. Ho sentito il rumore e ho pensato fosse caduto qualcosa nel cantiere del supermercato proprio qui di fronte. Solo dopo mi sono affacciato e ho visto i due, uno che perdeva sangue dalla gamba. Uno è stato preso al ginocchio, l’altro invece di striscio». A parlare è l’edicolante di via Flavio Stilicone che si trova proprio nel luogo della sparatoria, con la vetrina trafitta da un paio di proiettili vaganti.
Stessa sorte per la vetrina della tabaccheria. Proprio davanti alla sua attività, sul marciapiede, una chiazza di sangue. Le due vittime, spiega, «sono di zona, hanno più o meno la mia età, tra i 50 e i 60 anni. Sono sempre qui, fuori al bar».
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