Roma, assalto ai test di Medicina, norme anti-Covid violate: 2.500 in coda per entrare

Test di ammissione alla Fiera di Roma alla facoltà di Medicina del Campus Biomedico
di Giampiero Valenza
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Sabato 1 Agosto 2020, 10:18 - Ultimo aggiornamento: 10:25

Calca e assembramenti ai cancelli della Nuova Fiera di Roma, ieri, per il «Test-Day». Alle 7.30 del mattino, circa 2.500 persone si sono accalcate davanti all'ingresso in attesa di entrare per fare le prove d'esame. Nella stessa struttura, in padiglioni diversi, si sono svolti tre concorsi: uno, il più numeroso, per il test d'ingresso al Campus Bio-Medico (con circa 2.500 persone che hanno tentato la prova) e gli altri per gli allievi della Guardia di Finanza e per la Camera di Commercio. Se una volta dentro la struttura tutto era regolato, fuori migliaia di aspiranti universitari e accompagnatori attendevano sotto il sole cocente come una scampagnata fuori stagione. La calca fatta dai ragazzi non è stata da poco, tanto che sui social sono state postate immagini di file agli ingressi, con molti che avevano dimenticato di mettersi la mascherina durante l'attesa. Tuona il vicepresidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, Nicola Fratoianni: «E' gravissimo». «Sì, sul tunnel c'è stato molto assembramento, poi appena entrati in Fiera non ci sono stati più problemi», spiega Giulia, diciannovenne di Tivoli che ha tentato di superare l'esame per l'accesso all'Università. «La situazione è stata particolare prima che si aprissero i cancelli, mentre all'interno sono state rispettate le distanze», racconta Claudia, neodiplomata di Terni.
 

 


I CANDIDATI
Sono venuti a Roma da ogni parte d'Italia: in treno (diversi sono scesi alla stazione Fiera), in pullman (alcuni i mezzi venuti soprattutto dal Sud), in auto (i ragazzi sono venuti sia da soli, sia accompagnati dai genitori). Calca all'inizio a parte, è stato durante tutta la mattinata che in quel tratto di via Portuense proprio i genitori dei ragazzi e gli accompagnatori hanno scatenato una lotta contro il sole, che in quel momento iniziava a picchiare. Ieri alle 15 in città si sono registrati i 38 gradi di massima. Le filosofie messe in campo sono state due: c'è chi è rimasto tutto il tempo in macchina con l'aria condizionata accesa e chi ha cercato un po' d'ombra mettendosi sotto i piloni del tunnel. Anche in questo caso, proprio come per la mattina, lo spazio era poco e gli accompagnatori erano tanti, così il distanziamento sociale non è stato rispettato. C'è anche, però, chi l'ha presa con più filosofia e si è disteso sul prato a prendere il sole. «Ai ragazzi e agli accompagnatori, che spesso sono più degli stessi candidati, fuori dai nostri cancelli possiamo solo raccomandare di rispettare le norme, che all'interno della nostra area invece garantiamo sempre», commenta Pietro Piccinetti, amministratore unico di Fiera Roma. 

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