Roma, Chris e Stella morti in scooter: la favola spezzata del fotografo e della modella

Stella Kerxhalli e Christian Milo
di Alessia Marani
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Martedì 15 Ottobre 2019, 08:06 - Ultimo aggiornamento: 15:33

La favola bella di Chris e Stella si è spezzata sull'asfalto di via dell'Acqua Vergine, domenica pomeriggio, al Collatino, nello scontro tra il Piaggio Liberty 125 su cui viaggiava la coppia e la Mercedes guidata da A. M., un 34enne di origine romena. L'impatto è avvenuto dopo una curva all'altezza del civico 170. Christian Milo, 30 anni, fotografo internazionale di moda, è morto sul colpo, la sua fidanzata, Stella Vasilika Kerxhalli, 31 anni, è deceduta poco dopo, trasportata in ambulanza al policlinico di Tor Vergata. Si erano conosciuti su un set di posa circa sette anni fa. Chris aveva inquadrato nell'obiettivo Stella, che all'epoca faceva la modella, e non ha saputo più staccarle gli occhi di dosso. «Erano innamoratissimi - racconta Giuseppe Torcaso, film maker, stretto collaboratore di Christian - ormai costituivano un unisono. Erano andati a vivere insieme a Giardinetti, avevano comprato casa da poco e progettavano di sposarsi. Non posso crederci, è un incubo. Perdo un collega, un amico e un fratello. Fu la prima persona che conobbi all'Accademia e da allora siamo andati avanti insieme: lui faceva le foto e io i video. Mercoledì (domani, ndr) saremmo dovuti partire insieme per Milano».

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Christian era all'apice della carriera, nei suoi scatti le griffes più quotate. L'ultima copertina di Vogue Portogallo, quella di ottobre, era stata firmata da lui. Viaggiava tra Londra e Milano, selezionato dalla Mmg Artists un'importante agenzia di Dubai, e a Roma, a due passi dalla stazione della Metro C di Torre Angela, in via Pietro Pancrazi, aveva fondato con Stella il Wallnut, uno studio di posa molto ricercato tra i professionisti del settore. Tutto all'interno era curato nei minimi particolari.

I MESSAGGI
Ad aiutare Chris perché tutto fosse perfetto, c'era sempre lei, Stella Vasilika, bellissima, origini albanesi, ma romana di adozione dai tempi delle scuole. Aveva messo da parte la carriera di modella per studiare Architettura e, alla fine, aveva cominciato a lavorare con Chris. «Grazie ai suoi studi - ricorda Alice, un'altra amica e collaboratrice della coppia - supportava Christian come set designer. La loro, la nostra, era una sinergia incredibile. Finisce un'epoca. Finisce un sogno». Grandi occhi azzurri, capelli lunghi e ramati. Vasilika non era solo bella. «Una ragazza dolcissima e innamorata, luminosa proprio come una stella», aggiunge Alice. Christian era nato ad Albano, ai Castelli Romani e aveva studiato all'Accademia del Cinema di Cinecittà, Roma era la sua base. «Un artista incredibile, lanciato verso un futuro di successo», dicono gli amici. La pagina Facebook del Wallnut, ieri, era listata a lutto per «la triste notizia della scomparsa di Chris e Stella proprietari dello studio». «Senza parole due ragazzi fantastici», uno dei tanti commossi messaggi lasciati da chi li conosceva. Un'amica da Dubai scrive: «L'unica spiegazione che riesco a darmi è che il creatore ha avuto bisogno di un tuo meraviglioso scatto lassù, Chris. Non verrete dimenticati mai».

SCIA DI SANGUE
I genitori di Christian si trovavano in vacanza a Ischia quando hanno appreso dai vigili urbani del Gruppo Torri dell'incidente e sono subito rientrati nella Capitale. Accanto a loro, la sorella di Christian. C'è chi punta il dito contro il conducente della Mercedes: «Ha invaso la carreggiata travolgendo lo scooter». Ma la dinamica esatta dello schianto è tutta ancora da stabilire. «Comunque siano andate le cose, Chris e Stella non ci sono più. Non cambia nulla».
Sul posto la Polizia locale ha provveduto ai rilievi di rito. A. M., come da prassi a prescindere dalle responsabilità, è indagato per omicidio stradale. Anche lui, dopo l'impatto, è stato portato in ambulanza a Tor Vergata per essere sottoposto ai test per alcol e droga, ma non è rimasto ferito. Il 34enne si è fermato per prestare soccorso e, almeno apparentemente, non sembrava guidasse in condizioni psicofisiche alterate. Da verificare se stesse utilizzando il telefonino alla guida. Non appena sarà dato il nullaosta dalla Procura, si svolgeranno i funerali dei ragazzi, probabilmente giovedì.
Sempre domenica, un altro giovane, Federico Tomei di 21 anni, aveva perso la vita nello schianto della sua Smart azzurra contro un palo su via Casilina, alla Borghesiana. Dai primi riscontri pare non avesse allacciato la cintura di sicurezza, nessun altro mezzo è stato coinvolto.
Dall'inizio dell'anno sono già 96 le vittime di incidenti mortali nel territorio urbano. L'anno scorso, nello stesso periodo, erano state 116. Salgono però le sanzioni comminate dai vigili per le cattive abitudini alla guida (uso del cellulare e velocità), motivo per cui i caschi bianchi hanno ulteriormente rafforzato i controlli.
 

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