Ma una volante della polizia arriva in tempo per arrestare Maurizio Mattiozzi e la donna straniera in flagranza di reato. Poi, gli agenti scoprono che il rapinatore poco prima si è scagliato contro la madre. Proprio la madre nei giorni successivi al tentato omicidio, aveva preso le parte del figlio raccontando che lui davvero non poteva avere nemici. Invece, poco prima della rapina, così come ha ricostruito la polizia, l’uomo va a casa della madre e gli chiede dei soldi. La donna non li ha e lui con una mazza spacca l’arredo di casa. Ora Maurizio Mattiozzi è in carcere con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, rapina ed estorsione. E gli investigatori, che indagano ancora per arrivare ad arrestare il sicario, non escludono che possa essersi trattato di un gesto d’impeto da parte di qualcuno di Casal Bruciato, stanco delle angherie del pregiudicato. L’uomo tempo fa, picchiò l’equipaggio di una volante e fece il violento nei confronti dei commercianti della zona. Ora lui è in carcere ma la polizia indaga ancora sul perchè qualcuno lo ha voluto uccidere con una pioggia di proiettili.
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