Sono stati arrestati nel corso della notte i vertici di Forza Nuova, Roberto Fiore e Giuliano Castellino per gli scontri di ieri nel Centro di Roma. Fermato anche ex appartenente ai Nar (Nuclei Armati Rivoluzionari), il gruppo neofascista ritenuto responsabile di 33 omicidi fra gli anni 70 e 80.
Fiore e Castellino hanno capitanato e fomentato già da piazza del Popolo le oltre 5mila persone che hanno preso parte al sit-in contro il Green pass divenuto poi manifestazione non autorizzata e guerriglia urbana nelle strade del Centro. Portati in Questura in serata e sottoposti a fermo sono stati arrestati nel corso della notte insieme ad altre 10 persone. Il bilancio, partito da quattro arresti, con il passare delle ore è via via aumentato.
Giuliano Castellino e Roberto Fiore arrestati a Roma dopo gli scontri
Forza Nuova; ieri giornata spartiacque
«Da domani, dal 15 ottobre, e fino a che il Green pass non verrà ritirato definitivamente la rivoluzione popolare non fermerà il suo cammino, con o senza di noi». Così in un comunicato gli esponenti di Forza Nuova che - commentando gli arresti nel movimento di estrema destra dopo i disordini di ieri a Roma - aggiungono: «la giornata romana di ieri fa da spartiacque tra vecchio e nuovo». Per gli esponenti di Forza Nuova, il popolo «ha deciso di alzare il livello dello scontro».
L'ex Nar
Tra gli arrestati a Roma c'è anche il ristoratore Biagio Passaro, leader del movimento 'IoApro', che ieri era presente durante l'assalto alla sede della Cgil a Roma. L'ex Nar arrestato - ora esponente di Forza Nuova - è invece Luigi Aronica, soprannominato «er pantera di Monteverde», uno dei fondatori dei Nuclei Armati Rivoluzionari, condannato a 18 anni di carcere. Venne invece assolto per insufficienza di prove per l'omicidio del tipografo del Messaggero Maurizio Di Leo, 34 anni, il 2 settembre 1980: un errore dei Nar, ammesso dai terroristi con un volantino, che puntavano in realtà all'inviato Michele Concina che seguiva le vicende del terrorismo di destra.
Arresti anche a Milano
Una persona è stata arrestata e 57 denunciate per il loro comportamento alla manifestazione dei 'No Green pass' che si è svolta ieri a Milano. Secondo quanto reso noto dalla Questura, l'arrestato è un milanese, di 25 anni. È stato bloccato mentre si allontanava all'interno della metropolitana 1, linea rossa, nella stazione di Porta Venezia, dopo aver colpito violentemente alla schiena, davanti alla Stazione Centrale, un poliziotto in servizio che ha riportato una prognosi di 7 giorni. Altre 48 persone (di cui quasi la metà espressione di gruppi d'area) sono state denunciate per interruzione di servizio pubblico e violenza privata. E altre 6, oltre che per questi reati, anche per istigazione a disobbedire alle leggi e per manifestazione non preavvisata. Infine 3 persone sono state denunciate - oltre che per gli art. 340 (interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità), 415 (istigazione a disobbedire alle leggi), 610 (violenza privata) del Codice penale e dell'art. 18 del Tulps (manifestazione non prevista) - per oltraggio a pubblico ufficiale, rifiuto d'indicazioni sulla propria identità e resistenza a pubblico ufficiale. Al corteo hanno preso parte - valuta la polizia - circa 5 mila persone, che si sono riunite senza preavviso. I manifestanti hanno attraversato il centro della città tentando, senza riuscirvi, di bloccare la circolazione dei treni in Stazione Centrale.
Scontri no Green pass a Roma, si teme escalation nella settimana dello sciopero e del G20
Cgil, dopo l'assalto il sindacato apre tutte le sedi. Sabato manifestazione a Roma
No Green pass, tam tam su Telegram per preparare il blitz a Roma. Viminale, flop della linea morbida
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout