Lazio, vaccino antinfluenzale in ritardo: mancano 300mila dosi. Maxi-multa della Pisana

Lazio, vaccino antinfluenzale in ritardo: mancano 300mila dosi. Maxi-multa della Pisana
di Lorenzo De Cicco
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Mercoledì 9 Dicembre 2020, 22:34 - Ultimo aggiornamento: 10 Dicembre, 09:51

Una maxi-penale per la Sanofi, il colosso farmaceutico francese che si è aggiudicato la fetta più grande della fornitura di vaccini antinfluenzali per Roma e il Lazio. «Non sono ancora state consegnate 300mila dosi», spiega la Regione, che ha deciso di far scattare le multe previste dall’accordo col produttore transalpino. «Il contratto va rispettato, ci sono stati ritardi e quindi le penali saranno applicate», spiega Alessio D’Amato, l’assessore alla Sanità del Lazio.

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«Il nostro obiettivo è arrivare a 2 milioni di cittadini vaccinati, anzi, speriamo di superare quella cifra. Ad oggi 1,5 milioni di persone hanno ottenuto l’antinfluenzale e non è poco, dato che l’anno scorso la campagna si era chiusa quota 960mila iniezioni». Ma erano altri tempi, il Covid non era ancora apparso sui radar della sanità italiana, mentre oggi l’antidoto ai malanni di stagione svolge un doppio ruolo: non solo combatte il virus tradizionale, ma fornisce ad ospedali e medici di famiglia una scrematura importante per la diagnosi, dato che i sintomi della Sars-Cov-2 assomigliano molto a quelli dell’influenza: tosse, febbre alta, a volte mal di gola.
Per centrare quota 2 milioni di vaccinati però servono le dosi.

Tra ottobre e novembre centinaia di medici di famiglia si sono ritrovati a secco, con le scorte già esaurite e migliaia di appuntamenti con i pazienti da cancellare.


LO STOP
Tra i motivi dello stallo il blocco di una partita della Sanofi ai controlli dell’agenzia del farmaco francese. Come ha scritto in un documento riservato il coordinatore dell’Area Farmaco dell’Asl Roma 2, Gerardo Miceli Sopo, «Sanofi ha dichiarato di aver avuto il blocco di un grosso lotto di importazione del vaccino Vaxigrip, che non ha superato i controlli». Check di qualità, eseguiti in automatico dalle autorità per assicurare la sicurezza dei prodotti. E così, solo nell’Asl 2, a fine novembre erano state consegnate 6mila dosi su 61mila ordinate. In generale, ammetteva il dirigente dell’azienda sanitaria, «la fornitura dei vaccini antinfluenzali sta subendo notevoli ritardi da parte delle ditte che nelle ultime settimane non sono riuscite a rispettare né la quantità né i tempi di consegna degli ordini di vaccini e questo ha causato diversi ritardi nella distribuzione delle dosi». La Regione a quel punto ha deciso di procedere con le penali, da circa 900mila euro. La pratica è stata avviata dalla Centrale degli acquisti della Pisana.


I TEMPI
Il pressing regionale ha già prodotto qualche risultato: lunedì negli uffici delle Asl sono arrivate altre 25mila fiale, 75mila sono attese per la fine della settimana, sempre della Sanofi. 
Intanto ieri su quasi 14 mila tamponi nel Lazio (-3.211) si sono registrati 1.297 nuovi casi (-204), mentre sono stati 33 i decessi. I guariti hanno superano i positivi attestandosi a 1.455. 

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