Lazio, dall'Anpit proposte per rilanciare turismo e industrie della regione

Lazio, dall'Anpit proposte per rilanciare turismo e industrie della regione
3 Minuti di Lettura
Sabato 20 Novembre 2021, 11:22

Questa mattina si è svolto il convegno ‘Lazio Futuro’ organizzato da ‘Anpit Azienda Italia’ – Associazione Nazionale per l’Industria e il Terziario – per illustrare le proposte di rilancio economico e sociale del territorio laziale.

Un focus sullo stato delle imprese e sui livelli occupazionali investiti dall’emergenza pandemica, che ha visto gli interventi del presidente nazionale di Anpit Federico Iadicicco, Daniele Leodori vicepresidente della Regione Lazio e Alessandro Battilocchio deputato della Repubblica. 

I dati elaborati dal ‘Centro Studi Articolo 46’, per conto di Anpit, evidenziano come il settore del Lazio più colpito dalla crisi sia stato quello dei servizi. In particolare il commercio, alberghi e ristorazione, comparti che nel 2019 occupavano circa un quinto dei lavoratori della regione. La riduzione degli addetti nel 2020 è stata del 4,4% nel commercio e dell’8,3 per gli alberghi e i ristoranti.

Il trend occupazionale negativo ha avuto conseguenze sul versante dei redditi delle famiglie, in evidente peggioramento, con un aumento di oltre un terzo sul 2019 della platea dei beneficiari del Reddito e Pensione di Cittadinanza, dato che si attesta al di sopra della media nazionale.

Preoccupa il calo dell’occupazione in tre province: i dati raccolti al 30 giugno 2021 – rispetto all’anno precedente - registrano - 2% a Roma; - 4,1% a Rieti e - 2,9% a Latina, rispetto a Frosinone che con lo 0,4% mantiene lo stesso mentre Viterbo con il 2,8% ha un trend in crescita.

“ll Lazio, la ‘Regione della Capitale’, deve essere al centro del piano di rilancio nazionale. Servono più investimenti per Roma e scelte mirate per le altre province, anche in vista di importanti eventi come il Giubileo 2025 e ed Expo 2030. Anpit Azienda Italia continuerà a dare il proprio contributo alle Istituzioni presentando proposte mirate anche nelle altre regioni italiane, come già fatto in Campania, Toscana, Umbria, Calabria, Puglia e Lazio” – ha dichiarato Federico Iadicicco presidente nazionale di Anpit Azienda Italia, Associazione Nazionale per l’Industria e il Terziario.

Tra le proposte illustrate dall’Anpit per il rilancio del Lazio: la riqualificazione della Valle del Sacco, valorizzando il territorio mediante il ritorno degli insediamenti produttivi a vantaggio della crescita occupazionale e dello sviluppo sostenibile della provincia di Frosinone.

Completamento dell’autostrada Roma-Latina e messa in sicurezza della superstrada dei Monti Lepini SS156 che collega le due province di Frosinone e Latina.

Lo smart working’ sia una risorsa ‘consapevole’ regolamentandola anche all’interno dei CC.NN.LL. di riferimento, utile per promuovere e favorire iniziative virtuose come la possibilità di concedere voucher locativi ai cittadini che decidono di trasferirsi nel territorio comunale per lavorare da remoto. Migliorare i collegamenti infrastrutturali tra Roma e Viterbo a vantaggio del turismo e di poli industriali come quello di Civita Castellana, secondo distretto ceramico italiano.

Al convegno ‘Lazio Futuro’, a rafforzare l’indagine realizzata da Anpit, spiegata da Cesare Bianchi presidente di Anpit Lazio, le osservazioni delle diverse realtà associative – che da anni collaborano con Anpit - che rappresentano sul territorio laziale il mondo produttivo, sociale, sportivo e della cultura: Giustino Trincia direttore Caritas Diocesana di Roma; Gennaro Iasevoli Prorettore Università Lumsa; Juri Morico segretario generale Opes; Don Flaviano D’Ercoli direttore Istituto Salesiano Gerini; Chiara Iannarelli Presidente Associazione Articolo 26; Luca Gaburro segretario generale Federagenti e Margerita De Cesare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA