Furti, truffe e scippi all'ombra del Cupolone: un anno di controlli della Gendarmeria Vaticana

Furti, truffe e scippi all'ombra del Cupolone: un anno di controlli della Gendarmeria Vaticana
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Sabato 16 Febbraio 2019, 13:18
Furti, truffe, scippi all'ombra del Cupolone. Il Corpo della Gendarmeria Vaticana, nell'anno da poco terminato, ha svolto «un'intensa attività di prevenzione del crimine, alla quale si è affiancata un'efficace attività di repressione dei reati commessi all'interno dello Stato». Lo ha registrato il pg Gian Piero Milano, Promotore di giustizia, in occasione dell'apertura dell'Anno giudiziario presso il Tribunale del Vaticano. Le maggiori attività svolte, ha segnalato Milano nella sua relazione, si sono rivolte «al contrasto dei reati di furto, truffa e falsificazione, in particolar modo di timbri e sigilli; dei reati predatori all'interno della Basilica Vaticana, dei Musei e negli esercizi commerciali quali Farmacia ed Economato, che hanno portato numerosi risultati operativi. A queste ultime si aggiungono le quotidiane attività di monitoraggio del territorio e prevenzione in
generale.
Nel dettaglio, nel corso del 2018 sono stati effettuati sei arresti; sono state fermate 75 persone (di cui 10 nelle zone extraterritoriali) delle quali 19 consegnate alle Autorità di Polizia italiane, a norma dell'art. 22 del Trattato Lateranense. Emesse 67 diffide. La Gendarmeria ha trasmesso al giudice unico dello Stato della Città del Vaticano 161 rapporti di contravvenzioni elevate dal personale in violazione alle norme della circolazione stradale. Sono poi stati fatti accertamenti legati a 164 infortuni, come pure effettuati accertamenti su 86 denunce di furto rese negli uffici del Comando. I gendarmi hanno anche trasmesso all' Ufficio Giuridico del Governatorato, 97 denunce di danneggiamento. Sono state trasmesse alle Autorità anche 15 segnalazioni di tentativi di truffa afferenti lo Stato della Città del Vaticano.
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