Coronavirus Roma, l'influenza e poi la polmonite: la corsa dal Campus Biomedico della volontaria

Coronavirus Roma, l'influenza poi la polmonite: la corsa dal Campus Biomedico della volontaria
di Camilla Mozzetti
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Giovedì 5 Marzo 2020, 07:47 - Ultimo aggiornamento: 6 Marzo, 10:03

Al Campus Biomedico è arrivata lunedì dopo che una brutta influenza si era trasformata in polmonite. Nessuno in famiglia se lo aspettava eppure la donna romana, 60enne, con un parente che lavora al policlinico universitario di Trigoria è risultata poi positiva al test sul Covid-19, il Coronavirus.

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È lei uno degli ultimi casi accertati dall'Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani dove ora la signora è ricoverata. Le sue condizioni non destano particolare allarme: non è infatti una dei tre pazienti ricoverati in Terapia intensiva. La donna era stata ricoverata lunedì nel reparto di Geriatria del policlinico universitario dopo che a casa le sue condizioni erano peggiorate. Una volta arrivata in ospedale, è stata isolata nell'arco di un'ora e sottoposta alle verifiche giacché il Campus ha avviato tutte le procedure previste dal protocollo per i casi sospetti di coronavirus e da qui si è poi deciso il trasferimento verso lo Spallanzani. Il Campus ha individuato le persone che due giorni fa sono entrate in contatto con la paziente e «conformemente alle disposizioni ministeriali e regionali, ai fini di una massima tutela, 14 persone - fa sapere il policlinico - sono state prudenzialmente allontanate dal servizio, con l'indicazione di isolamento domiciliare per quattordici giorni». Tra loro c'è anche il figlio della donna.

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Allo Spallanzani è arrivato poi il tampone effettuato su un infermiere della struttura che ha assistito la donna nelle fasi del ricovero fino a quando è stata allontanata con un'ambulanza a bio-contenimento e portata nel centro al Portuense. L'esito è arrivato ieri sera e fortunatamente è negativo.

IL CONTAGIO
Ma come è avvenuto il contagio? Gli epidemiologi dello Spallanzani stanno ricostruendo la storia della donna per cercare di capire se sia entrata in contatto con qualcuno proveniente dal Nord Italia e dalle zone inserite nella fascia rossa.
 


Dal Campus fanno sapere che al momento non risultano link tra la signora e le aree dei focolai al nord del Paese. Si escludono i viaggi anche se è prematuro scartare l'ipotesi che abbia invece incontrato nelle scorse settimane - complice la sua attività e le sue passioni (tra cui il volontariato) - qualcuno arrivato da Lombardia, Veneto o Emilia Romagna. La donna assistita allo Spallanzani, dov'è comunque posta in isolamento, pur avendo una polmonite non preoccupa i medici: respira autonomamente e sta rispondendo bene alla terapia.

Attualmente all'Istituto nazionale per le malattie infettive - che nei prossimi giorni vedrà aumentare i posti letto per la Terapia intensiva di 150 unità - sono ricoverate 56 persone. Di queste - stando all'ultimo bollettino diffuso ieri - 27 sono risultati positivi al nuovo Covid-19, esclusa la coppia dei coniugi di Wuhan, ormai negativizzati.

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