Roma saluta Carla Di Veroli - attivista della Memoria, nipote di Settimia Spizzichino - nel giorno del suo compleanno. Una cerimonia per chi l’ha conosciuta, per i colleghi della politica o gli amici del quartiere, di fronte alla Sinagoga, si è tenuta, ieri mattina, alla presenza, tra gli altri, del rabbino capo, Riccardo Di Segni e della presidente della comunità ebraica, Ruth Dureghello, oltre ad alcune centinaia di persone. Scomparsa nella sua casa alla Garbatella, la Di Veroli, già assessora all’ex municipio IX e poi delegata alla Memoria del Comune nella giunta Marino, sarà sepolta, domenica, in Israele, per onorare un suo desiderio e per volontà della famiglia.
«Tutte le testimonianze di conforto e stima ricevute, riconfermano quanto questa straordinaria donna è stata - e sarà sempre- un esempio di energia, creatività e dedizione nello svolgimento di ruoli pubblici – ha scritto il figlio, Jonathan Limentani - Soprattutto, emerge come Carla di Veroli è un esempio di donna che sapeva sempre affermare con coraggio, orgoglio e senza compromessi la propria identità ebraica».