Casale dei Cedrati tra natura e arti, comunità e sostenibilità. Un 2024 con tante iniziative

Il Casale dei Cedrati, le iniziative culturali

Casale dei Cedrati, natura e arti, comunità e sostenibilità. Un 2024 con tante iniziative.
di Carmela De Rose
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Venerdì 12 Gennaio 2024, 14:26

Fino a pochi mesi fa, il Casale dei Cedrati di Roma era chiuso e in condizioni di degrado, finalmente                      il 19 novembre 2023 è stato il giorno della sua rinascita. Infatti, il Casale dei Cedrati situato nella maestosa Villa Doria Pamphilj in via Aurelia Antica 219, grazie alla determinazione e all’impegno della Società Consortile “Casale dei Cedrati” (formata dalle cooperative sociali “CoopCulture” e “Linea d’Arte”) ha riaperto le sue porte, offrendo una programmazione per il nuovo 2024 veramente ricca di incontri e mostre culturali. Tutto ciò ha avuto un ottimo riscontro da parte dei cittadini romani e da parte dei turisti che, dalla sua inaugurazione già migliaia di persone sono rimaste colpiti dalla bellezza degli spazi verdi e dei giardini presenti nell’antico casale. Casale, che oggi è diventato un luogo unico ricco di cultura, arte, creatività e sempre all’insegna della natura con un giardino, una caffetteria, una sala incontri e sale espositive che cercano di recuperare e valorizzare tutta la sua bellezza.

Gli Eventi dei Casale dei Cedrati. 

“Poesia in Villa”. Sabato 13 Gennaio ore 15:00 – 17:00. (Sala Incontri)

Franco Buffoni sarà il terzo ospite di “Poesia in villa”. Otto letture, un ciclo di incontri mensili a cura di Maria Teresa Carbone, in collaborazione con l’Associazione Monteverdelegge.

Nel ciclo “Poesia in villa” ogni poeta legge, accanto ai suoi testi, versi di uno o più predecessori, antichi o recenti, italiani o stranieri, legati al concetto di natura (un concetto da intendersi in modo esteso) in una cornice di dialogo con Maria Teresa Carbone e col pubblico.

Al ciclo parteciperanno: Antonella Anedda, Franco Buffoni, Maria Grazia Calandrone, Marco Giovenale, Guido Mazzoni, Gilda Policastro, Laura Pugno, Sara Ventroni.

Corso di Ginnastica terapeutica”. Mercoledì 17 Gennaio ore 09:30 – 10:30 (Sala Incontri)

Il metodo Feldenkrais è un metodo di auto-educazione attraverso il movimento, grazie al quale si prende coscienza dei propri schemi motori.
Viene praticato attraverso movimenti semplici che, seppure senza sforzi eccessivi, sollecitano comunque l’intera muscolatura. È una tecnica sviluppatasi per trovare i movimenti che non generano tensione o dolore. Tutto dev’essere svolto con lentezza e in sintonia con il nostro respiro, dando grande importanza alla ricerca dei movimenti che si eseguono quotidianamente. Lo scopo del metodo Feldenkrais è quello di fornire strumenti di auto-miglioramento, per migliorare la qualità della vita di ciascuno.                                                     Il concorso è condotto da Paolo Barone ed è necessaria la prenotazione: 3475491347

Una forza della Natura. L’eredità di Rachel Carson.” Sabato 20 Gennaio ore 11:30 – 13:30 (Sala Incontri)

Incontro con Danilo Selvaggi, ambientalista, direttore generale della Lipu e autore del libro Rachel dei pettirossi.
La storia unica e appassionante della madre dell’ambientalismo americano Rachel Carson, biologa, zoologa e autrice del leggendario best seller "Primavera silenziosa del 1962" definito da Al Gore una pietra miliare dell’ambientalismo.

Storie d’Africa un film di Piero Cannizzaro.” Sabato 20 Gennaio ore 18:30 (Proiezione + Dibattito)

Interveranno:

Piero Cannizzaro (Regista)

Giacomo Ravesi (Professore presso L'Università degli studi di Roma 3)

Lidia Carlotta Ferrari (Amnesty International)

"Storie d’Africa" è un docufilm che approfondisce le tematiche affrontate nella campagna informativa CinemArena sul tema dell’emigrazione. L’idea del film da parte del regista Piero Cannizzaro è stata quella di dare un volto a quelle persone che hanno tentato “l’ avventura” di venire in Europa attraverso viaggi di sofferenze, soprusi, umiliazioni, stupri. Per molti poi è diventato anche un viaggio di riscatto e voglia di
ricominciare. Un viaggio tra Senegal, Costa D’Avorio, Guinea durato circa tre mesi seguendo l’itinerario di CinemArena per poi incontrare nei villaggi le persone, protagoniste delle storie in merito al tema dell’emigrazione.  Un film dove non si vuole dare risposte ma piuttosto porre delle domande.
Il regista ha voluto dare un volto alle persone che incontrava.

Le ha incontrate nella loro quotidianità, anziché nella massa indistinta dei barconi e delle immagini che in genere ci giungono dai media.                         Da noi si parla molto e giustamente di mediterraneo, ma la maggior parte delle persone che ha incontrato nel viaggio, quel mediterraneo non sono riusciti ad attraversarlo e oltrettutto al prezzo di inaudite sofferenze.

Anche la musica nel film è molto importante poichè è stata registrata dal vivo nei luoghi dove si svolgeva, sia con improvvisazioni nei villaggi ma anche con importanti musicisti come il Senegalese Aliou Ndiaye, cantante e suonatore di xalam e membro dell’orchestra nazionale del Senegal.

Tra le tante iniziative svolte in queste settimane vale la pena di ricordare il ciclo di mostre e residenze ideato e curato da Lori Adragna ospitate nelle sale espositive fin dall'apertura. Ad aprire il Casale è stato il progetto "Greenit" di Simone Cametti, fotografie in grande formato, edite e inedite, dove il paesaggio è inteso come fare artistico. 

Dal 21 gennaio si inaugurerà la mostra “La linea orizzontale” di Sonia Andresano, un percorso ricco di installazioni e costellato di foto e video, un progetto site-specific creato appositamente per il Casale.                   Il Casale dei Cedrati per il nuovo anno che è appena iniziato punterà non solo continuando ad organizzare iniziative culturali, d’incontro e di divertimento, ma anche mirerà alla rigenerazione del Giardino dei Cedrati, recuperando l’intera area verde, sempre con l’attiva partecipazione della cittadinanza e la collaborazione di associazioni quali Slow FoodLegambiente e Orti Urbani. Il progetto prevederà il restauro e la messa in sicurezza del pergolato, la rigenerazione dell’agrumeto, con ripiantumazioni e interventi di disinfestazione e lotta biologica, la creazione di una vera e propria biblioteca degli agrumi con 22 piante di agrume selezionate e poste in vasi disposti lungo l’antico acquedotto dell’Acqua Paola e sulla facciata del Casale. Infine ci sarà il restauro delle due serre che verranno illuminate e il ripristino e la riattivazione delle due fontane a vasca ornamentali. Si realizzerà un nuovo spazio che sarà destinato ai laboratori e alle attività didattiche. Altra particolarità sarà il plant swap, lo scambio di semi e piante. 

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