Roma, i tombini sono intasati e Montesacro è sott'acqua: «Noi chiusi nei negozi»

Tra il Tufello e il Nuovo Salario strade sommerse dopo il diluvio di lunedì

Roma, i tombini sono intasati e Montesacro è sott'acqua: «Noi chiusi nei negozi»
di Emiliano Bernardini
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Mercoledì 31 Agosto 2022, 07:35 - Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 05:48

«Bentornati temporali e bentornati allagamenti» ironizzano i residenti del III Municipio che lunedì pomeriggio sono finiti sott'acqua. E' bastato il primo acquazzone di fine estate per mettere in ginocchio un intero quartiere. Scene già viste in passato con strade allagate e residenti e commercianti costretti a chiudersi dentro. In poco più di dieci minuti la forte pioggia ha spostato cumuli di foglie, fango e rifiuti che hanno bloccato caditoie e tombini, allagando le strade, come è accaduto in via Monte Cervialto e via di Val Melaina. E sui social c'è chi commenta: «Manca la manutenzione. Questo autunno cosa succederà?».

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Gli allagamenti più gravi si sono verificati in via Pantelleria all'incrocio con viale Jonio, dove anche il fango e i rifiuti lasciati sui marciapiedi e sui cigli della carreggiata hanno ostruito i tombini. Allagamenti che hanno rallentato il traffico rendendo tutto più complicato come è accaduto, ad esempio, in via delle Isole Curzolane all'altezza dell'incrocio con via Giovanni Conti. Problemi anche in via Monte Cervialto dove, all'altezza del civico 151, ad allagarsi in breve tempo è stata la pista ciclabile mentre, nella già citata via Melaina, i proprietari dei negozi al piano terra si sono armati di scope e rastrelli per evitare che la pioggia, entrata nei locali, potesse apportare danni gravi. Stesso destino è toccato anche agli atri dei palazzi dove, come si vede in foto, i condomini si sono dovuti organizzare con secchi e scope per far uscire l'acqua: nei casi più critici, per le persone è stato impossibile sia entrare che uscire dal palazzo di casa propria. E in questi casi si è rivelato necessario l'intervento dei gruppi di volontari della protezione civile, in particolare della NSA Protezione Civile OdV e FUKYO OdV Protezione Civile, che hanno aiutato le persone rimaste coinvolte in questi episodi meno fortunati e hanno provveduto a liberare le strade allagate.
I COMMENTI
«L'acqua era penetrata dal portone fin dentro l'androne.

Con alcuni condomini siamo scesi con le scope e i secchi a togliere l'acqua. E' una situazione allucinante. E questo è stato solo un piccolo temporale, figuriamoci quando pioverà per giorni» dice allarmata Rossana che abita in via Melaina. «Stiamo già affrontando una crisi incredibile dovuta al caro bollette, se a questo ci aggiungiamo una amministrazione che non ci tutela...chiudiamo» racconta uno dei commercianti che lunedì ha visto il suo negozio allagarsi. «Rischiamo danni seri ai negozi e alla merce: chi ci ripaga di questo?». «non si vede una persona che pulisce da nessuna parte, da mesi e mesi e questo è il risultato . Sempre peggio» commenta Giovanna Capotosti. «Che peccato che una città come Roma sia ridotta così. É una vergogna per le persone che ci vivono e che brutta immagine diamo ai turisti» dice amareggiata Annamaria Colantoni. «Ho letto da qualche parte che adesso, a differenza di prima, le caditoie le puliscono» sottolinea con ironia Massimiliano Iacobini.

 

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