Roma, arrestato il ladro seriale di Fidene: tradito dal suo tatuaggio. Era l'incubo dei commercianti

Per sei mesi ha svaligiato i negozi del municipio

i controlli delle forze dell'ordine
di Raffaele Marra
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Giovedì 18 Maggio 2023, 08:14 - Ultimo aggiornamento: 14:54

Alla fine dopo mesi di indagini gli agenti della Polizia di Stato del III Distretto Fidene ce l’hanno fatta a individuarlo e arrestarlo contesandogli il reato di furto aggravato. E' stato proprio “un suo segno particolare” a tradirlo, un tatuaggio. Per almeno sei mesi infatti era stato l'incubo di tutti i comerciati di Fidene e dintorni. Tra luglio e novembre dello scorso anno, aveva svaligiato quattro volte alcuni negozi, 4 furti avvenuti sempre di notte e precisamente erano satti due quelli più bersagliati, per tutti era diventato “il ladro seriale du Fidene". Sì perché per tre volte aveva “saccheggiato” un negozio di arredamento e una volta un money transfert. Per mesi la Polizia scientifica ha esaminato rilievi e visionato filmati delle telecamere di videosorveglianza dei negozi, delle banche e delle zone limitrofe per riuscirlo ad individuare. Gli investigatori alla fine l’hanno riconosciuto e individuato per un “tatuaggio sull’avambraccio”: il soggetto è un 48enne romano che sarebbe riuscito a sottrarre nei vari colpi 12 tablet, 1 notebook, 2 cellulari. 200 euro ed una macchinetta del caffè.

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La Polizia di Stato alla fine ha dato seguito ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma, nei confronti del 48enne   indiziato del reato di furto aggravato.

Proprio a fine febbraio di quest'anno un altro caso nella stessa Fidene era balzato alla cronaca accendendo i riflettori su alcuni furti avvenuti in diverse palestre della catena Virgin Active. Allora dopo un'indagine veloce furono individuati e arrestati un uomo di 38 e una donna di 40 di nazionalità romena, indiziati di aver commesso una serie di furti presso gli spogliatoi di diverse palestre sempre della catena (gli oggetti rubati erano sempre di valore come orologi, carte di credito e somme di denaro e oggetti d'oro) riuscendo ad entrare con un abbonamento che consentiva l'accesso in tutte le sedi.

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