Ha truffato decine di persone ai Castelli tanto che gli hanno dedicato addirittura una pagina Facebook. Tante delle sue vittime ha pubblicato post nei quali raccontano gli inganni subiti cercando di mettere in guardia tanti altri cittadini che potrebbero cadere nella rete del truffatore. Si tratta di un malvivente di 37 anni che ha saputo sfruttare la buona fede di tante persone facendosi consegnare soldi in contanti e "interpretando" ogni volta (in maniera quasi pirandelliana) un ruolo diverso. Dall'agente immobiliare, addirittura al carabiniere: tutto pur di carpire la fiducia del malcapitato.
La truffa più frequente, da quello che raccontano diverse persone sui social, è quella messa a segno come "finto agente immobiliare". In pratica l'uomo, che si fa chiamare Patrizio (mandando alle vittime anche un documento per rassicurare loro e confermare la sua identità), dice di avere a disposizione un appartamento a Milano che fa vedere in videochiamata alle persone interessate (per motivi di lavoro o di studio) che lo contattano.

LA TRAPPOLA

Una volta certificata la volontà delle vittime di "prendere in affitto" l'appartamento e conquistata la loro fiducia, il malvivente chiede almeno due mensilità di caparra (per complessivi mille euro), poi una volta incassati i soldi inizia ad inventare le scuse più disparate per evitare gli appuntamenti e la consegna della casa (una figlia malata è quella più eclatante) e infine sparisce rendendosi irreperibile al cellulare. Ovviamente, l'appartamento è di proprietà di un'altra persona e dunque le vittime rimangono veramente di sasso anche se qualcuna, come Eleonora, è riuscita a "salvarsi" dopo aver letto le segnalazioni su Facebook: «Ho capito subito che si trattasse di una truffa perché non è possibile che mi si chieda di pagare l'anticipo senza aver prima visionato la casa "di persona" e senza nemmeno aver preso il mazzo di chiavi.

Perciò ho iniziato a parlarci ed ho indagato finché non mi ha detto il suo nome vero, tramite quello ho fatto delle ricerche e mi è apparso il profilo Facebook di segnalazione delle sue truffe e da lì le cose mi sono apparse molto più chiare». Eleonora l'ha scampata e ora vuole tutelare e proteggere tutte le altre persone che possono cadere nelle sue mani: «Fortunatamente non sono caduta sotto le sue grinfie, ma sentivo il dovere di fare qualcosa in modo tale che non capiti più ad altre persone».

TANTI RUOLI

E sono tante le persone che sono rimaste incastrate nella sua rete, tra foto, messaggi, soldi. Nel caso di Nicoletta, una giovane donna straniera che vive in un comune dei Castelli (anche lei finita dai carabinieri per denunciare la truffa ai suoi danni), il 37enne si è "spacciato" per dipendente della motorizzazione in quanto la ragazza aveva l'esigenza di tradurre la sua patente di guida: «Ha carpito la mia fiducia parlandomi anche della sua famiglia, della moglie e dei tre figli. Poi mi ha chiesto mille euro per aiutarmi ed è sparito coi miei soldi e perfino col mio documento con cui probabilmente avrebbe messo in piedi altre truffe se non ne avessi denunciato il furto» dice la donna.

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In altri casi si "traveste" da carabiniere per agevolare altre operazioni, fatto sta che le denunce a suo carico (tra Santa Maria delle Mole, Marino, Colonna e Ciampino) sono molteplici nella zona dei Castelli Romani. Le forze dell'ordine gli danno la caccia: stanno anche cercando di visionare le telecamere di sicurezza delle zone prese di mira dall'uomo. I militari si sono recati anche domicilio indicato (una abitazione di Ciampino) ma l'uomo non è mai stato reperibile. C'è chi pensa che probabilmente si sia già allontanato dal Lazio da qualche settimana. Insomma, la sua fuga continua.